LA NAKBA NON E’ FINITA
Scritto dainfosu 12 Maggio 2025
Il 15 maggio ricorre la Nakba: la catastrofe palestinese, l’esodo forzato della popolazione palestinese durante la guerra civile del 1948, dopo la fondazione dello Stato di Israele. 700.000 palestinesi furono espulsi e successivamente si videro negato il diritto al ritorno nelle proprie terre.
77 anni anni dopo, il progetto coloniale dello stato sionista che prevede l’espulsione del popolo palestinese dalla Palestina storica sta arrivando alla realizzazione della soluzione finale. Con il sostegno esplicito dell’Occidente, il genocidio assume forme sempre più sofisticate e mostruose. Lo sterminio della popolazione gazawi si sta attuando attraverso bombardamenti, esecuzioni, carestia, persecuzione e la distruzione di ogni infrastruttura civile. Sono oltre 80.000 i palestinesi uccisi e centinaia di migliaia i dispersi. Lo stato sionista nonostante il dispiegarsi della sua potenza militare e l’esplicita connivenza dei governi occidentali non riesce a raggiungere gli obiettivi militari che si era prefissato. Il popolo palestinese ha dimostrato forza e tenacia che risiedono nella consapevolezza che l’unica liberazione passa per la resistenza alla volontà di sterminio esercitata dalla delirante e brutale macchina distruttiva del messianesimo sionista.
Il Coordinamento Torino per Gaza chiama ad un grosso momento di partecipazione collettiva. Non ci si può più limitare ad un corteo di testimonianza, che racconti gli orrori che stanno avvenendo a Gaza, ma bisogna dispiegare iniziative che siano in grado di colpire le strutture logistiche della guerra che sostengono il genocidio.
Settimana di mobilitazione e manifestazione sabato 17 maggio da Piazza crispi alle 14.30
Ne parliamo con una compagna del Coordinamento.