Cittadinanza e Ius Soli

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Questa puntata di Black In è interamente dedicata al tema a della Cittadinanza e dello Ius soli, argomento di cui si discute sempre troppo poco negli ambienti politici, sia istituzionali che non. In Italia attualmente la legislazione sulla cittadinanza è basta sullo Ius sanguinis e favorisce i discendenti degli emigrati italiani, a discapito di quei milioni di figli e figlie di immigrati che pur nascendo in Italia devono aspettare 18 anni per accedere alla richiesta di cittadinanza. A chi non possiede un pezzo di carta con su scritto “Cittadino Italiano” non rimane che sottoporsi al ricatto del permesso di soggiorno e alle lunghe file in Questura. Negli ultimi anni è però cresciuti il numero di ragazzx che reclamano pari diritti dei loro coetanei italiani, diritti civili quali la partecipazione alla vita politica, scegliere la professione in base alla proprie aspirazioni e non a un pezzo di carta, ad avere pieno accesso a sanità e ad avere la libertà di movimento. A partire dalle nostre esperienze di vita, elaboriamo un tracciato di come la cittadinanza venga usata dagli Stati come dispositivo di esclusione o di assimilazione, a seconda delle politiche migratorie necessarie al bene supremo della Nazione. Discuteremo inoltre della raccolta firme per un referendum volto all’abbassamento degli anni di residenza necessari per ottenere la cittadinanza italiana, che passerebbero da 10 a 5 anni.




Radio Blackout 105.25

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