Nuove Indicazioni Nazionali per la Scuola

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Abbiamo orchestrato questa puntata di Black In insieme al Collettivo Insegnanti Torino, assemblea di insegnanti che propone un’analisi molto critica della bozza della nuove Indicazioni Nazionali per il primo ciclo. Queste nuove Indicazioni Nazionali sono in decisa rottura con la versione precedente dal 2012, proponendo un forte eurocentrismo della programmazione in una realtà scolastica che è sempre più multiculturale. Inoltre sono poco menzionate altre tematiche importanti, come quelle di genere. Sono invece incoraggiati lo studio a memoria delle poesie, l’insegnamento dell’inno di Mameli e dei canti e delle poesie del Risorgimento alle elementari, nonché una particolare attenzione allo studio della Bibbia intesa come fonte storico-letteraria. Qui un assaggio dell’introduzione di questa nuova bozza:

Solo l’Occidente conosce la Storia. Ha scritto Marc Bloch: «I greci e i latini, nostri primi maestri, erano popoli scrittori di storia. Il cristianesimo è una religione di storici. […] è nella durata, dunque nella storia, che si svolge il gran dramma del Peccato e della Redenzione». Altre culture, altre civiltà hanno conosciuto qualcosa che alla storia vagamente assomiglia, come compilazioni annalistiche di dinastie o di fatti eminenti succedutisi nel tempo; allo stesso modo, per un certo periodo della loro vicenda secolare anche altre civiltà, altre culture, hanno assistito a un inizio di scrittura che possedeva le caratteristiche della scrittura storica. Ma quell’inizio è ben presto rimasto tale, ripiegando su se stesso e non dando vita ad alcuno sviluppo; quindi non segnando in alcun modo la propria cultura così come invece la dimensione della Storia ha segnato la nostra.  La Storia, come da oltre due millenni l’Occidente l’intende, non consiste nella raccolta dei fatti e nel metterli in ordine cronologico. Non dovrebbe essere necessario ricordarlo: la Storia consiste nel pensare i fatti.”

Il collettivo nasce a ottobre del 2023, composto da insegnanti di ogni ordine e grado e di varie discipline, si riunisce il lunedì alle 18 presso il Kontiki, per discutere di tematiche legate alla scuola con una particolare attenzione alla didattica. Fino ad ora si sono occupate di valutazione, delle nuove linee guida di educazione civica, di inserire proposte didattiche nel nostro insegnamento sui temi del transfemminismo e di prospettive non eurocentriche e che decostruiscano la colonialità del sapere. 

Ascolta qui la puntata




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