Profilazione razziale
Black In
Vi è mai capitato di passare vicino alla polizia e pensare “Adesso sicuramente mi chiedono i documenti”? Oppure quando siete sui mezzi pubblici e vedete i controllori affannarsi a correre dritti verso di voi anche se state dall’altra parte del pullman?
Il racial profiling (profilazione razziale) è una pratica discriminatoria in cui le forze dell’ordine o altre istituzioni basano decisioni di sorveglianza, fermo, o indagine principalmente su caratteristiche razziali, etniche o culturali di una persona, piuttosto che su comportamenti concreti o prove oggettive. Questo approccio colpisce esclusivamente le persone razzializzate, che si vedono spesso fermati da forze dell’ordine e militari con il pretesto del controllo dei documenti. Oggi ne parliamo insieme a due avvocate dell’ASGI per evidenziare come la profilazione razziale condizioni pesantemente la vita delle persone razzializzate e ne limiti i diritti.
Nella seconda parte della puntata continuiamo a esplorare la profilazione razziale e una delle sue conseguenze più dirette: la morte del giovane Nahel, che un anno fa è stato brutalmente freddato a un posto di blocco dalla polizia, scatenando diverse settimana di rivolte nelle città di tutta la Francia.