LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA S.2 #12 – Israele sta perdendo la guerra ?

La Fine della Fine della Storia

Iniziamo la puntata con un collegamento da Dubai, con Lorenzo Tecleme, corrispondente per Il Manifesto dagli Emirati Arabi per questa 28esima edizione della Conferenza delle Parti sul Clima. Una Cop, quella di quest’anno, se possibile ancora più ipocrita delle edizioni precedenti, caratterizzata da un compromesso tra paesi dell’Opec e Unione Europea mentre mantengono un low profile i due giganti delle emissioni globali: Cina e Stati Uniti. L’accordo è sulla transizione moderata (transitioning away) piuttosto che sull’uscita dal fossile (phase out), con una entusiasta conferma della riproposizione del Nucleare.

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Il cuore della trasmissione resta però ancora, necessariamente, la guerra in corso contro la popolazione civile palestinese segregata nella Striscia di Gaza, con una ripresa ancora più forsennata di bombardamenti e distruzione dopo la rottura della tregua per lo scambio dei prigionieri, nonostante una votazione all’Onu che conferma in modo sempre più plastico la siderale distanza politica che separa l’Occidente dal sud globale.

Su questi temi abbiamo raggiunto al telefono Michele Giorgio, corrispondente del Manifesto dalla Palestina e redattore di Pagine Esteri.

Il cuore dell’analisi che proponiamo in questa puntata proviene però da un lungo articolo apparso sulla prestigiosa rivista statunitense The Nation, dove i due autori, Tony Karon e Daniel Levy (il primo una lunga carriera da giornalista dal Time ad Al Jazeera nonché attivista anti-apartheid di lungo corso in Sud Africa; il secondo negoziatore con i palestinesi per Barak e Rabin, oggi presidente dell’U.S./Middle East Project) pongono senza mezzi termini la fatidica domanda (in realtà un’affermazione) se Israele – al netto dei massacri che sta compiendo – non stia in realtà perdendo questa guerra, paragonando gli effetti del 7 ottobre all’offensiva vietnamita del Tet, dove la sconfitta militare dei vietcong causò la sconfitta politica internazionale degli Stati Uniti d’America.

A contraltare di questa lettura segnaliamo però l’altrettanto puntuale quanto macabra possibilità che sottolinea Gilbert Achcar, secondo il quale la prospettiva di una espulsione di massa della popolazione civile dalla striscia di Gaza resta un’opzione più che concreta con l’attuale governo in carica, raccogliendo il consenso di buona parte della popolazione israeliana.

Ascolta il podcast:

 

MATERIALI

Tony Karon e Daniel Levy (THE NATION) – Israel Is Losing This War (traduzione italiana qui)

Gilbert Achcar  – Lo spettro dell’espulsione” (Le Monde Diplomatique, dicembre 2023) – versione francese (versione italiana in edicola)

Menachem Klein: “Oggi In Israele sia il governo che lo stato non esistono più”

Alberto Negri –  Il finto “strappo” di Joe Biden

Francesca Mannocchi intervista Yonatan Shay – Tra i sionisti di Hebron: “Questa terra è nostra da 3000 anni, a Gaza muoiono solo dei terroristi”

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Lorenzo Tecleme – L’«accordo storico» di Cop28: il petrolio ha i decenni contati

Lorenzo Tecleme – «I soldi erano la chiave della trattativa ma il Nord globale ha frenato ancora»




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