Evo Morales all’incontro del Movimenti Popolari

Scritto dasu 31 Ottobre 2014

Nella fase storica attuale, con attacchi sempre più violenti da parte dei poteri economici globali all’ambiente, ai territori, ai diritti, alla partecipazione democratica e senza forze politiche in grado di rappresentare e difendere realmente le istanze popolari radicate nella società, l’unico modo per cambiare davvero le cose è unirsi, tutti, sindacati, organizzazioni, movimenti, e passare dalla lotta sociale a quella elettorale. Finché resteranno altri ai posti di governo invece di chi lavora quotidianamente per cambiare le cose, i cambiamenti tarderanno ad arrivare.

Ad incontrare il Presidente nella sala riunioni dell’Hotel Bernini Bristol, a Piazza Barberini, dove la rappresentanza governativa del paese andino è alloggiata, una delegazione di organizzazioni sociali e sindacali: tra essi la Fiom, A Sud, organizzazione indipendente impegnata su conflitti ambientali e partecipazione popolare che ha lavorato per anni in America Latina e specificamente in Bolivia, Action, movimento di lotta per il diritto all’abitare che lavora da anni anche nell’accompagnamento e assistenza ai migranti, il Crap, Coordinamento Romano Acqua Pubblica tra i protagonisti del referendum del 2011, infine, rappresentanti della Campagna italiana Stop-TTIP, che raccoglie decine di organizzazioni contro la firma del Trattato transatlantico su Commercio e investimenti in negoziazione (segreta) tra Usa e Ue.

Geraldina Colotti ci parla dell’intervista che ha pubblicato per il Manifesto: geraldina_colotti_moralesRoma


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