Le sliding doors. Tutti gli uomini del presidente
Scritto dainfosu 9 Marzo 2021
In questi giorni si è parlato molto della consulenza affidata da Draghi alla società statunitense McKinsey. McKinsey è stata di recente nell’occhio del ciclone per aver sponsorizzato la diffusione legale di medicinali oppiacei, che hanno fatto strage negli States. Ma questa è solo la ciliegina sulla torta di una company dal profilo decisamente inquietante.
I legami tra la gang Draghi e McKinley sono testimoniati dagli intrecci con esponenti del governo.
I consulenti della società sono stati spesso protagonisti del fenomeno delle “porte girevoli” andando ad occupare ruoli in altre aziende o in enti pubblici. Vittorio Colao neoministro del governo Draghi per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale è un illustre ex della McKinsey. Tra gli altri italiani vi è Alessandro Profumo, ex Unicredit, ex Monte dei Paschi ed attualmente a capo di Leonardo, l’azienda partecipata dallo Stato che opera nei settori di difesa, aerospazio, sicurezza (cyber e non) e che ha appena visto l’approdo di Marco Minniti tra le sue fila.
Poi abbiamo Corrado Passera, ex ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti per il governo Monti, Francesco Caio, ex direttore generale di Poste Italiane e presidente di Alitalia ITA, Fulvio Conti con alle spalle una carriera in Enel e Telecom Italia, Paolo Scaroni, anche lui ex Enel ed ex Eni…
Ne abbiamo parlato con Francesco Fricche, economista
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