Il G20 tra militarizzazione e giochi di potere
Scritto dainfosu 2 Novembre 2021
Questo fine settimana c’è stata la sessione conclusiva del G20 a Roma. Draghi ha svolto un ruolo di mediazione tra Stati Uniti e Francia dopo le frizioni per la commessa di sottomarini all’Australia scippata da Biden a Macron.
L’EUR, dove si è svolto il vertice, è stato blindato anche per i residenti, mentre a macchia di Leopardo la militarizzazione si estendeva a luoghi turistici frequentati dai potenti e al Vaticano, dove in tanti sono andati a farsi benedire.
Non sono mancate tuttavia contestazioni e manifestazioni, cui non è stato permesso avvicinarsi all’EUR.
Sullo sfondo le ultime chiacchiere sulla Cop26, che si sta concludendo a Glasgow con un nulla di fatto.
Sul piano interno la partita sulla manovra economica resta aperta, perché il primo ministro, per evitare frizioni nella propria maggioranza, ha messo sul piatto pensioni, reddito di cittadinanza, tasse, riforma della cassa integrazione senza portare a termine l’affondo nel consueto stile decisionista. Ma ha comunque messo in campo paletti molto rigidi, intorno ai quali si articolerà il tira e molla all’interno della maggioranza.
Ne abbiamo parlato con Francesco Fricche
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