Anarres dell’8 luglio. Guerra e scacchiere geopolitico. Le frontiere del controllo. Prospettive antimilitariste…
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Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
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Il recente vertice della NATO a Madrid ha reso chiaro che il rischio di un’escalation bellica, evidente sin dall’attacco russo all’Ucraina, è molto pesante. L’estensione della Nato a Svezia e Finlandia, disponibili a pagare ad Erdogan il prezzo richiesto, con la possibile consegna di alcuni profughi politici curdi, è il segnale dell’affermarsi sempre più netto della Turchia come potenza macroregionale. E non saranno certo i viaggi di Draghi ad Ankara a scongiurare la perdita di influenza dell’Italia (e dell’ENI) in Libia.
La Russia continua lentamente ad avanzare nel Donbass, ma comincia a pagare il prezzo: ad esempio tante tecnologie biomediche sono ormai introvabili. Le più colpite dalle sanzioni sono le classi medie urbane: non per caso l’opposizione alla guerra in Ucraina si concentra a Mosca e San Pietroburgo senza investire il paese nel suo complesso. Al momento la leadership di Putin resta solida.
La Cina, indicata come grande nemico da Biden, gioca la propria partita, moltiplicando la propria influenza.
Sullo sfondo i paesi europei che hanno tutto da perdere con la guerra in Ucraina, ma non hanno la forza per giocare in proprio.
Ne abbiamo parlato con Stefano Capello
Le frontiere del controllo
Il modello cinese che impone ai propri cittadini una sorveglianza tanto capillare da rendere possibile l’applicazione di algoritmi che valutano i comportamenti e assegnano premi e punizioni sulla base di quanto viene rilevato è tanto lontano da noi?
Nella sua forma più esplicita per ora è improbabile che approdi alle nostre latitudini, ma in modalità più sfumate è già qui. L’algoritmo che guida il lavoro dei fattorini in bicicletta premia chi accetta il lavoro con la pioggia ed in qualsiasi momento, mentre punisce chi si autotutela e, soprattutto, chi sciopera.
Le telecamere che utilizzano il riconoscimento facciale possono attuare sia un controllo etnicamente mirato del territorio, sia una ricerca ad hoc utilizzando database in cui sono raccolti i profili dei sovversivi.
Ne abbiamo parlato con Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo.
Prospettive antimilitariste
La giornata di lotta del 2 luglio a Torino tra cronaca e prossime sfide
Appuntamenti:
Sabato 16 luglio
Spezzona indecors* alla Pride di Asti
Parco della Resistenza ore 16,30
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni mercoledì dalle 21 (sino a settembre le riunioni sono aperiodiche)
Contatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/
Wild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese
riunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem
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