frittura mista|radio fabbrica 09/07/2024

 

Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Enrico Riboni nostro corrispondente dalla Francia sulle elezioni politiche volute dal presidente Macron.
Con Enrico abbiamo messo in evidenza che tutti i commenti della stampa e degli opinionisti sottolineano l’esito a sorpresa delle elezioni in Francia, ovvero la mancata vittoria del RN di Le Pen-Bardella, ma la cosa era nell’aria, e lo si era intuito dai commenti stizziti di tutte le destre del “globo terracqueo”, quando il fronte delle sinistre aveva annunciato l’accordo di desistenza con i macroniani. Macron (che ha perso 100 deputati), essendo evidentissimo che cercherà di rompere il raccogliticcio Nouveau Front Populaire (che ha costruito il suo programma comune in 3 giorni) all’interno del quale più di una formazione è pronta a collaborare con il partito/non partito di Macron, tradendo il patto appena concluso con Melenchon. A (relativa) sconfitta, o meglio: la battuta d’arresto nella marcia verso il governo, della destra lepeniana potrebbe anche essere, paradossalmente (le elezioni non hanno quasi mai questo effetto), l’inizio di un nuovo ciclo di lotte più mature, politiche e sindacali, che faccia confluire ad unità le forze, finora spaiate, del movimento di strati semi-proletari (attivi con i gilets jaunes), dei giovani immigrati ribelli delle banlieues, dei proletari e dei salariati che si sono mossi contro l’ennesima riforma delle pensioni e i colpi dell’inflazione, degli strati sociali non certo borghesi che si sono mobilitati per la Palestina. Ma perché questo nuovo ciclo di lotte si sviluppi davvero, servirà che spontaneità e organizzazione politica di classe procedano di pari passo.
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Il secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio Sicobas Torino sull’incontro: CHE SUCCEDE IN ARGENTINA? tenutosi MARTEDI’ 9 LUGLIO ORE 18:00 CORSO PALERMO 60, TORINO. In questo incontro i compagn* hanno raccontato l’incontro che si è tenuto a Buenos Aires con il Partido Obrero e il movimento piquetero delle nostre delegazioni Si Cobas e TIR.
Abbiamo approfondito: Quali sono le politiche del governo Milei? Quale risposta dai lavoratori argentini? Come interviene il Partido Obrero? Quali relazioni internazionali stiamo costruendo?
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Il terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Antonio Olivieri, autore del testo “Schiavi mai!” edito per Red Star Press. Abbiamo scelto di presentarvi questo libro a pochi giorni dalla tragica morte di Satman Singh per continuare a fare luce sul mondo del bracciantato agricolo e di quelle dinamiche di sfruttamento che si ripetono uguali da nord a sud della nostra penisola. Infatti qui si raccontano le vicende di un gruppo di lavoratori e lavoratrici del Marocco, che hanno deciso di ribellarsi ai trattamenti da schiavista dei padroni per i quali lavoravano (la famiglia Lazzaro) e delle lotte che hanno portato avanti negli anni. Grazie a questo caso si è innanzitutto fatta molta luce sulle condizioni generali di lavoro degli operai agricoli nelle campagne Alessandrine e poi si è creato un presidio permanente, che ha dato forza a tante altre lotte che si sarebbero succedute nel territorio anche molti anni dopo le vicende che hanno visto i e le braccianti protagonist*. Il libro ha la funzione anche di raccogliere fondi per una cassa di resistenza creata ad hoc per loro, che sono rimasti vittime di un sistema giuridico che non ha dato senz’altro giustizia a chi lavorava 12/13 ore al giorno, pagato pochissimo e quando pareva ai padroni. Vi lasciamo i riferimenti

Tutti i proventi derivanti dalla vendita di questo libro, verranno
destinati alla Cassa di Resistenza dei braccianti e solidali di
Castelnuovo Scrivia, il cui numero del conto _postepay _è il seguente:
_4023 6010 0092 2674_

Invitiamo gli interessati a contattarci per l’eventuale acquisto del
libro: costo di copertina euro 14.00

antonioolivieri@libero.it

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Radio Blackout 105.25

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