BASTIONI DI ORIONE 23/03/2023- IRAN LA RIVOLTA CONTINUA , LE OPPOSIZIONI DIVERGONO SUL FUTURO DEL PAESE- AFRICA FRA POTENZIALE SVILUPPO E VENTI DI GUERRA .

Bastioni di  Orione in questa puntata fa il punto sullo stato dell’opposizione in Iran ,in particolare su quella della diaspora con Giulia della Michelina studiosa e conoscitrice della regione . Parliamo della figura del figlio dello sha Pahlevi che cerca di  egemonizzare l’opposizione al di fuori del paese con un progetto neomonarchico ,che trova il sostegno e il riconoscimento degli Stati Uniti e dell’occidente ,ma esiste anche un altra piattaforma di opposizione formata da sindacati ,lavoratori ,studenti ,femministe che prefigura una altro Iran.Ci si chiede quanto  sianmo distanti  i giovani iraniani dalle suggestioni della monarchia e del riformismo ,si fa strada una soluzione radicale che mette in discussione la repubblica islamica  ,affrontiamo  il ruolo dei Pasdaran e il loro controllo su ampie fette dell’economia del paese e la sistuazione delle centinaia di giovani rinchiusi nelle carceri del regime.

l 16 febbraio una ventina di sindacati, associazioni studentesche e gruppi femministi hanno pubblicato un documento contenente le richieste minime per «costruire una nuova, moderna e più umana società». Tra queste ci sono il rilascio incondizionato dei prigionieri politici, la separazione della religione dalla sfera pubblica, la libertà d’opinione e di espressione, la parità tra uomini e donne, il rispetto dei diritti della comunità Lgbtqia + e delle minoranze etniche e religiose.

https://iranwire.com/en/politics/113866-iranian-trade-unions-civic-groups-issue-charter-of-minimum-demands/

 

 

 

 

Con Massimo Zaurrini direttore di Africa e affari facciamo un giro d’orizzonte in particolare sull’area del Kenya,Tanzania,Uganda  e Congo ,valutando le potenzialità economiche della Tanzania ,l’influenza cinese e la storica presenza russa nel paese retaggio del regime di  Nyerere , la legge contro  gli omosessuali  approvata dal parlamento ugandese e la pervicace resistenza dell’attitudine omofoba frutto  di un vero  e proprio tabu’ diffuso anche fra gli strati popolari,gli effetti dello sblocco dei  lavori  per le dighe dopo il viaggio di  Mattarella in Kenya, progetto che era stato bloccato in seguito a elargizioni poco chiare di denaro ,la situazione in Congo  dove si sono dispiegati  anche i soldati angolani ,con un rischio sempre piu’ alto di ripetizione di uno scenario  drammatico che il nord del Congo ha già vissuto.

 

 

 




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