BASTIONI DI ORIONE 23/06/2022 – LA TUNISIA STRETTA FRA LE RIFORME IPERPRESIDENZIALISTE DI SAIED E LE PRETESE DEL FMI CHE IMPONE I SUOI PIANI DI AGGIUSTAMENTO STRUTTURALE LACRIME E SANGUE – L’ESITO DEL RISULTATO ELETTORALE IN COLOMBIA E LE PROSPETTIVE DELLA SINISTRA LATINOAMERICANA DI GOVERNO MENO GUERRIGLIERA E PIU’ RIFORMISTA.

Bastioni di Orione si occupa della crisi in Tunisia con Arianna Poletti reporter profonda conoscitrice del paese ,una crisi sia  istituzionale che economica scatenata dalle riforme autoritarie del presidente Saied che dopo aver congelato il parlamento punta ad una  riforma istituzionale iperpresidenzialista ,con un cronoprogramma che portera’ ad elezioni legislative ,e al contempo una crisi  economica che vede la Tunisia negoziare un prestito di 4 miliardi  di dollari  con il FMI che in cambio  pretende lcenziamenti di massa nel settore pubblico e il taglio dei  sussidi al prezzo del grano con conseguenze devastanti  per la popolazione tunisina mentre ormai si assiste ad una carenza dei  beni  alimentari di prima necessità causati dall’aumento del prezzo del grano importato per il 50 % dall’Ucraina.

Ci scusiamo per la scarsa qualità del  sonoro  ma la connessione con la Tunisia era particolarmente difficoltosa.

 

 

 

Con Diego Battistessa giornalista esperto di  Latinoamerica ,ci occupiamo dell’esito delle elezioni in Colombia che hanno portato  alla vittoria una coalizione di sinistra per la prima volta in 214 anni ,Petro e la sua vicepresidente Francia Marquez incarnano le speranze di  cambiamento dei colombiani stremati  da una guerra civile lunghissima e dal potere vessatorio delle oligarchie che probabilmente non mollerrano il potere tanto  facilmente ,ci interroghiamo sulle capacità di questa sinistra riformista di cambiare realmente gli  equilibri di potere e della reale efficacia di un percorso  elettorale sopratutto nel contesto latinoamericano.

 

 

,




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST