Macerie su Macerie – 2 maggio 2018. Allons enfants …
Attraverso le parole di un compagno abbiamo ricostruito gli avvenimenti che hanno caratterizzato un primo maggio alquanto bollente tra le vie di Parigi. In un contesto sociale in fermento, tra scioperi, blocchi, occupazioni universitarie e quant’altro, lo scontro di piazza si ripresenta ancora in tutta la sua forza e con le sue criticità. Mentre sul far della sera gruppi di giovani selvaggi impazzano per le vie del quartiere latino.
Dalla capitale ci siamo poi spostati a Toulouse, nel sud della Francia. Il 14 di aprile nel carcere cittadino muoiono due persone, una delle quali è Jawad, ragazzo molto conosciuto e ben voluto dagli abitanti del suo quartiere di nascita. La reazione è forte e non tarda ad arrivare: per le strade di diversi quartieri si scatenano gli scontri con la polizia, nel carcere circa duecento persone si rifiutano di rientrare dall’aria, il tutto mentre la città è attraversata da quelle stesse tensioni sociali in giro per il paese, che hanno portato all’occupazione dell’università, limitrofa alla zona degli scontri.
Ne abbiamo parlato con un compagno del posto