incontri con il lupo
liberation front
Ne “Incontri con il lupo – appunti su: presenza, legami sociali interspecie e antiaddomesticamento” edito da Hirundo troviamo l’esperienza diretta di Four Legged Human, un compagno americano che per diversi mesi ha vissuto nel nevoso ambiente selvaggio dell’Alaska, scontrandosi con tutte le difficoltà di una scelta di vita selvaggia: la caccia, il freddo e gli stenti.
In questo opuscolo narra le sue esperienze e gli incontri con il lupo, demistificando le narrazioni nocive che ci vengono inculcate fin da bambini e che pongono il lupo come nemico dell’essere umano. Da queste pagine invece si evince la complicità tra lupo e uomo, entrambi cacciatori al vertice della catena alimentare, che hanno condiviso secoli di storia e che tutt’ora, in un ambiente libero, possono convivere pacificamente attraverso un legame ancestrale di protezione e aiuto reciproco.
Eppure la caccia al lupo è un argomento costantemente aperto, gli allevatori temono questa specie e in tanti tremano di paura al solo pensiero. L’idea del controllo delle nascite e delle uccisioni rientra nella logica antropocentrica di dominio umano della terra, in cui tutto dev’essere calcolato e a misura d’uomo: gli spazi e le altre specie devono essere limitate in zone protette, seppur non si riscontrano quasi mai attacchi alle persone, ma soltanto alla proprietà: uccidere un ladro o un lupo rientra nella logica della legittima difesa, non c’è vita che conti davanti alla protezione della proprietà.
Il lupo è una specie inaddomesticabile, ma non per questo pericolosa se non per il concetto di libertà totale che esso esprime. Una libertà che noi umani andiamo sempre più rifiutando e che sottraiamo anche a tutto il resto dell’esistente: le piante devono essere funzionali alla produzione o all’ornamento; gli animali domestici vengono posti sotto totale controllo e gli viene negata l’espressione della propria individualità; e anche noi stessi tendiamo a delegare tutte le nostre capacità a qualche strumento tecnologico, alle istituzioni e ai servizi.
Dall’opuscolo scopriamo anche la testimonianza sui cani randagi in Cina che per amore della libertà rifiutano ogni tipo di accomodamento.
Ne parliamo col curatore della traduzione. (https://hirundo.noblogs.org/)
Per ascoltare l’intervista: