Antimafia e migranti – psichiatria – Chile
[dalla puntata del 3 maggio 2021 di Bello Come Una Prigione Che Brucia]
IL METODO ANTIMAFIA E I PROCESSI AI MIGRANTI
Insieme a Lorenzo D’Agostino, coautore con Zach Campbell di un’inchiesta sulla campagna per la criminalizzazione dei flussi migratori messa in atto dalla Direzione Nazionale Antimafia [1], andiamo a descrivere l’approccio di questa “industria della repressione”: dalla costruzione narrativa di un fenomeno all’applicazione di un metodo standardizzato, dalla produzione di colpevoli e collaboratori alla (letale) sottrazione di visibilità rispetto alle operazioni nel Mediterraneo.
[1] https://theintercept.com/2021/04/30/italy-anti-mafia-migrant-rescue-smuggling/
CONTENZIONE PSICHIATRICA
Insieme ad Alberto del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud cerchiamo di osservare e analizzare le pratiche contenitive e deumanizzanti diffuse nelle istituzioni totali deputate alla gestione della sofferenza psichica.
AGGIORNAMENTI DAL CHILE
Nel 43° giorno di sciopero della fame, torniamo a parlare insieme ad Antonella della lotta contro la riforma del D.L. 321 portata avanti nelle carceri cilene. A margine ricordiamo le rivendicazioni di Juan Sorroche Fernandez, prigioniero anarchico in sciopero della fame nella sezione AS2 di Terni.
Parole chiave: migranti, ONG, antimafia, Frontex, psichiatria, contenzione, carcere, Chile, Legge 321, Juan Sorroche