Anarres del 25 giugno. Omofobia vaticana. Asti. Frocizzare gli spazi. Bergoglio: il volto e la maschera…

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Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
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Omofobia vaticana
Il DDL Zan non è certo un tema che ci appassioni. La tutela e la cura di se è una pratica che i movimenti perseguono senza bisogno dell’ennesima legge, che inchioda al ruolo di vittime da tutelare le persone fuori e contro l’eteronormatività.
Tuttavia l’attacco del Vaticano al disegno di legge Zan, appellandosi all’articolo 2 del concordato siglato nel 1994 da Craxi e Wojtila, ci rivela, che nonostante sia esplicitamente tutelata la libertà degli omofobi di esprimere le proprie verità di fede, al Vaticano non basta e vorrebbe che l’omofobia fosse tutelata più di quanto non lo sia già nel testo approvato alla Camera.
Questa vicenda ci ricorda che lo Stato italiano nel 1929 e poi nel 1994 ha siglato accordi con lo Stato Vaticano che concedono a quest’ultimo enormi privilegi. Uno tra tutti? 26.000 insegnanti di religione cattolica autorizzati ad insegnare la dottrina della chiesa cattolica nelle scuole statali. Uomini e donne scelti dalla curia ma pagati dal ministero dell’istruzione.
Ne
abbiamo parlato con Francesco, un compagno di Roma

Asti. Mostre e altre fiere
A fine marzo il parco Biberach è stato teatro di una aggressione omofoba ai danni di un* giovane crossdresser, che ha pubblicamente denunciato l’aggressione rivendicando con coraggio e orgoglio la libertà di esprimere la propria unicità. Ad Asti sono state molte le aggressioni di questo tipo, e per alcune persone la sola via d’uscita da questa violenza è stato il suicidio: l’odio opprime, soffoca ed uccide. Ci siamo chiestx quale contributo potevamo dare nel concreto per portare la nostra solidarietà a chi continua a subire violenza, discriminazione e micro-aggressioni perché osa vivere fuori dalla norma cis-etero-patriarcale. Conosciamo solo una risposta e la diamo a modo nostro.
Pensiamo che per rendere più sicuro uno spazio l’unica soluzione sia attraversarlo, a testa alta, senza aver paura di mostrarci per come siamo: diversu, fuori norma, indecorosə e mostruosə. Non chiediamo tolleranza, ci rivendichiamo questo spazio celebrando il mese del Pride: frocizziamo il parco Biberach!
Invitiamo tutte le individualità e le realtà affini a raggiungerci per un pomeriggio di rivalsa, gioia e lotta. La nostra Fata Madrina sarà la nostra punkastorie, anarkekka e indecorosa preferita: Filo Sottile!
Creature mostre delle galassie, uniamoci! Frocizziamo il parco! Riprendiamoci gli spazi!”
Con questo comunicato i compagn della Miccia presentano l’iniziativa di domenica 27 giugno alle 16,30 al parco Biberach
Ce ne ha parlato Anna della Miccia

Bergoglio. Il volto e la maschera
Il gesuita venuto da Buenos Aires sin dai primi momenti della sua elezione ha provato (con indubbio successo) a segnare un netta divisione tra il proprio pontificato e quello del suo immediato predecessore, Ratzinger, in arte Benedetto XVI, ora papa emerito.
Il teologo tedesco e il populista argentino sono tuttavia mo
lto meno distanti di quanto possano credere gli ingenui fruitori della propaganda vaticana. Occorreva che tutto cambiasse, perché tutto restasse come prima. E così è stato. In barba a chi, anche dopo l’entrata a gamba tesa di Parolin, il segretario di stato vaticano, sul DDL Zan, continua a sostenere che Francesco sia un agnello e non un lupo. Come il suo ispiratore, Jorge Bergoglio, sa far dimenticare di essere un crociato che veste il saio del mendicante per far dimenticare i conti neri della Banca Vaticana, la pedofilia strutturale all’interno della chiesa cattolica, le proprie ambigue relazioni con i dittatori che insanguinarono l’Argentina negli anni Settanta.
Approfondimento con Daniele Ratti, compagno che ha studiato a fondo la vita e le opere di Bergoglio

A Torino sabato 26 giugno gli omofobi misogini del movimento per la vita, provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento in piazza Castello per una manifestazione contro il DDL Zan. Mostre ed altre creature, in nulla appassionate della legge, ma libere ed indecorose sono state in piazza per frocizzarla alla vigilia dell’anniversario della rivolta di Stonewall.

Prossime iniziative:

Sabato 10 luglio
Free(k) Pride per le strade di Torino!
Appuntamento alle 15 in piazza Castello

Giornata contro la repressione
Giovedì 15 luglio ore 18
Giardini (ir)reali, corso San Maurizio angolo via Rossini
(se piove occhio al nostro blog o pagina FB)
aperibenefit, info, distro, seririot, interventi…
DJ set a cura della Malormone Crew

Sabato 17 luglio
ore 10,30
Punto info antimilitarista al Balon
Contro le missioni militari italiane in Africa

Contatti:

Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni mercoledì dalle 17,30.
Contatti: fai_torino
@autistici.org – @senzafrontiere.to/

Wild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese
corso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem

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