BASTIONI DI ORIONE 30/11/2023-ARGENTINA MILEI SI ALLEA CON LA CUPOLA FINANZIARIA – SUDAN SCENARIO LIBICO -BANGLADESH PROTESTE CONTRO IL GOVERNO.
Bastioni di Orione ritorna sull’esito delle elezioni argentine con Alfredo Somoza scrittore e giornalista che ci parla dei rapporti del nuovo presidente Milei con gli ambienti finanziari e affaristici alla luce della scelta del ministro dell’economia Luis Caputo ,ex presidente della banca centrale che nella sua campagna elettorale l’economista loco ha promesso di smantellare. Milei sta stipulando la sua assicurazione contro le eventuali proteste di piazza che la sua selvaggia politica neoliberale provocherà,accordandosi con i settori del peronismo più accomodanti legati al sindacalismo corrotto.Le sue promesse elettorali roboanti si sgonfieranno facendo posto ad una ristrutturazione neo liberista incentrata sulla svendita degli asset del paese e una macelleria sociale che colpirà ancora di piu’ le classi popolari già martoriate da un inflazione galoppante .
Torniamo a parlare del Sudan e anche del corno d’Africa con Matteo Palamidesse che scrive su “Focus on Africa ” ,il quale ci racconta di uno scenario libico come conseguenza dello stallo della guerra . Da una parte le forze di supporto rapido (RSF) guidate da Hemmeti hanno il controllo del Darfur e di buona parte della capitale mente l’esercito regolare di Al Bhuran controlla la parte orientale e si è installato a Port Sudan. In considerazione delle enormi distanze e delle dimensioni del paese ,le forze in campo non hanno una logistica che gli consenta di coprire un fronte così esteso quindi è presumibile il consolidarsi di una divisione del paese con un governo ufficiale che controlla solo una parte del Sudan. Uno scenario libico che s’intreccia con la disastrosa situazione umanitaria e le violenze brutali contro la popolazione civile che provocano milioni di profughi. Affrontiamo anche le tensioni crescenti tra Etiopia ed Eritrea dopo la rivendicazione di uno sbocco al mare da parte di Addis Abeba .
Infine con Giuliano Battiston di Lettera 22 esperto di Asia ,parliamo della situazione in Bangladesh dove si susseguono le manifestazioni di piazza dell’opposizione al governo della prima ministra Sheikh Hasina, che punta a ottenere un quarto mandato consecutivo,e che ha avviato una vasta e violenta repressione delle opposizioni . Nelle violenze che hanno caratterizzato le proteste delle settimane scorse hanno perso la vita 16 persone, inclusi 2 agenti di polizia, e 5.500 persone sono rimaste ferite. Il Partito nazionalista, la principale forza di opposizione nel Paese, ha contestato il calendario elettorale e si è mobilitato con manifestazioni e scioperi. Il Bnp chiede da mesi le dimissioni del governo in carica e l’insediamento di un esecutivo ad interim fino alle elezioni.