frittura mista|radio fabbrica 06/02/2024

 

Un’intervista con una lavoratrice dell’associazione Eufemia (Torino) che racconta di come si è trasformata l’organizzazione e la sua governance. Oltre al decadere di alcuni principi di base di gestione democratica, dal vertice dell’associazione è mancato sempre di più il riconoscimento delle mansioni di queste lavoratrici così come della loro autonomia. La loro lotta procede su più piani: da quello giuridico, a quello sindacale sino a quello collettivo. Grazie ad assemblee pubbliche ed incontri sul territorio con altre realtà, stanno avviando un confronto che tenga insieme le tante persone che si trovano in situazioni simili e le loro esigenze: ovvero combattere, nel terzo settore, il lavoro precario, le discriminazioni di genere, demansionamenti, orari impossibili e la rincorsa ai finanziamenti. O, in altri termini, solo alcune delle gravissime conseguenze dell’ormai sistemica esternalizzazione del welfare.
Potete seguire l’evolversi della loro mobilitazione su queste pagine: facebook  | instagram

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Il secondo argomento della serata è stato quello delle condizioni di lavoro dei bibliotecari dell’università di Torino dopo il consueto cambio di appalto. Abbiamo ospitato ai nostri microfoni Diego, bibliotecario iscritto alla FLAICA CUB, che ci ha raccontato come si è svolta l’assemblea che si è tenuta il 2 Febbraio al campus Einaudi, proprio su questo argomento. Proprio nella logica del sistema degli appalti, ad ogni rinnovo contrattuale seguono peggioramenti di condizioni di lavoro e di paga, a meno che i lavoratori non si facciano trovare preparati a fronte di anni di lotta e di sindacalizzazione nel sindacato di base, come sembra essere questo il caso.

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Il terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Pasquale Fiom CGIL sulle sconvolgenti novità industriali del gruppo Stellantis dato che lavorava, fino a qualche mese fa, come operaio alla Stellantis a Mirafiori.

Le novità:

  • Stellantis investe meno → a casa in cassa integrazione dal 12 febbraio
    2.260 adetti alle carrozzerie di Mirafiori;
  • Chiusura dello stabilimento a Bielsko Biala, in Polonia, licentiati quasi 500 operai;
  • La fabbrica Maserati di Grugliasco ha chiuso alle 16 del 22/12/23;
  • il gruppo chiude un 2023 sopra il 45% del mercato italiano dei veicoli ed
    elemosina sussidi al governo.

Pasquale ci ha dato indicazioni di un’assemblea di fabbrica per giovedì 8 febbraio.

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Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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