LE DEPORTAZIONI: la loro funzione e come incepparle
HARRAGA
In questa puntata di Harraga sulle libere frequenze di Radio Blackout, un approfondimento sulle deportazioni e la loro funzione in un contesto di guerra interna al nemico pubblico costruito attorno al migrante razzializzato. La struttura narrativa statale, governativa, disegna sempre più attorno al proletariato e al sottoproletariato arabo il suo capro espiatorio per legittimare la recrudescenza dei piani normativi di gestione dei flussi, costruendo quelle che è la classe dei detenibili e deportabili.
Abbiamo raccontato i passaggi che portano le persone sugli aerei atti alle deportazioni, con le varie differenze che le contraddistinguono a seconda di se si tratta di rimpatri verso paesi che intrattengono accordi e partnership con l’Italia o meno. Insieme all’intervento di un compagno, in collegamento con l’etere torinese, abbiamo raccontato del tentato blocco di una deportazione a Malpensa nel 2016, cercando di soffermarci sull’importanza di costruire contatti e legami con chi rischia detenzione e deportazione, come condizione necessaria per intervenire contro la macchina delle espulsioni con pratiche che negli anni si sono aggiunte al ventaglio e che irrompono dirompenti attaccando ciò che vorrebbe essere un struttura inattaccabile. Per infine provare ad addentrarci nell’evoluzione della gestione dei flussi migratori e l’impatto determinato dall’avvento degli hotspot e di quello che è stato definito Dublino2 nel biennio 2015/2016.