Estratti dalla puntata del 30 giugno 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia

 

UK: PALESTINE ACTION E LEGISLAZIONE ANTI-TERRORISMO

23 giugno 2025 – Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l’organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.

/ / / Palestine Action è un movimento contro il genocidio del popolo palestinese con un sito internet, canali sui social network, organizza corsi sull’azione diretta e presidi a sostengo di prigioniere/i, le sue pratiche – molto efficaci e fastidiose – non hanno mai prodotto morti o feriti: non proprio il pedigree di un gruppo terroristico. / / /

L’accelerazione della stretta repressiva contro Palestine Action, promossa dall’intervento diretto della diplomazia israeliana, avviene dopo l’attacco alla base RAF di Brize Norton: attivisti su monopattini elettrici hanno vandalizzato due aerei da rifornimento per segnalare il coinvolgimento diretto dell’aeronautica britannica nello sterminio in atto a Gaza.

Partiamo da un contributo – raccolto nell’ottobre 2024 – dove un portavoce di Palestine Action ci raccontava le strategie portate avanti dal movimento (azioni accountable, azioni unaccountable, ruolo dei processi), prima di tornare a chiedergli un commento riguardante l’utilizzo della legislazione anti-terrorismo e il ruolo dell’azione contro la RAF:

 

 

/ / / AGGIORNAMENTO: Mercoledì 2 luglio i legislatori britannici hanno votato a favore della mozione: Palestine Action è un gruppo terroristico. / / /

 

 

NATO: 5% AL RIARMO E COLONIZZAZIONE MILITARE DELLA QUOTIDIANITÀ

Partiamo dall’osservare il ruolo della NATO come importante agente della pianificazione sul medio-lungo termine delle politiche nazionali (dal militare, al repressivo, allo scientifico) per arrivare ad affrontare l’accordo raggiunto sul 5% del PIL da destinare alla “difesa”.

In base alla stesura definitiva, questa quota si compone di un 3,5% destinato alle spese militari e un 1,5% alla “messa in sicurezza”; se gli investimenti in armi e arruolamento sono espliciti nella loro funzione, quelli in ambito civile rischiano di produrre una trasformazione molto più subdola e profonda.

 

PALANTIR E THE NUCLEAR COMPANY

Palantir ha recentemente inaugurato una partnership con The Nuclear Company per lo sviluppo di un sistema (NOS – Nuclear Operating System) basato sulla sua AI aziendale (Foundry) per ottimizzare e facilitare la proliferazione di centrali nucleari negli USA.

Il colosso della sorveglianza e dell’intelligence accumula potere strutturale e muove un nuovo passo verso la realizzazione del “Governo Palantir”:

 

BREVI

Se il DefenseTech Summit di Tel Aviv (dicembre 2024) aveva segnato il “debutto in società” dei colossi tecnologici nel mondo della guerra, lo AI Expo di Washington (giugno 2025) ne ha consolidato e normalizzato la relazione: con il logo di Google a fianco di quello di Palantir, tra workshop sul “regime change” e stand dell’esercito ucraino. Un evento organizzato dallo Special Competitive Studies Project di Eric Schmidt, dove non sono mancate contestazioni e una marcata ostilità autoritaria verso giornaliste/i non embedded.

Su un fronte parallelo dell’avanzata autoritaria, ICE si dota di nuovi sistemi di riconoscimento facciale e il suo potere eccezionale, ben rappresentato dai rapimenti svolti da agenti in abiti civili, rischia di produrre nuovi mostri nella società statunitense:

 

Articolo su AI EXPO 2025 di Washington:

https://jackpoulson.substack.com/p/google-affiliated-military-ai-expo




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST