Deportazioni: riflessioni per attaccare gli ingranaggi del razzismo di Stato – presentazione dell’opuscolo
Le deportazioni dall’Italia – sia verso i paesi di partenza che la colonia detentiva in Albania, sia attraverso i cosiddetti rimpatri volontari (che di consensuale han poco o nulla) – stanno aumentando a ritmo sospinto. Studiarle, capirne meccanismi e schemi – nonché dotarsi degli strumenti analitici necessari per riconoscere un’espulsione all’interno di un aeroporto o, addirittura, di un aereo – è necessario con il fine di trovare i punti di attacco nonché alimentare solidarietà e complicità con chi lotta e resiste alla violenza di CPR, frontiere e deportazioni.
Ad Harraga – trasmissione in onda ogni venerdì dalle 15 alle 16 su Radio Blackout – approfondiamo l’argomento, nella sua attualità e materialità, cogliendo l’occasione della recente pubblicazione dell’opuscolo: Deportazioni. Riflessioni per attaccare gli ingranaggi del razzismo di stato.
Nella prima parte, con il contributo audio di un compagno dell’Assemblea no cpr no frontiere -FVG, tracciamo un quadro analitico intorno al sistema deportativo italiano:
Nella seconda parte, in conversazione con una compagna della Rete Campagne in Lotta, entriamo nel merito dei meccanismi della macchina deportativa, dal legame tra carcere e CPR ai ghetti dei distretti agroindustriali, dove le deportazioni sono anche strumento repressivo e monito alle spinte rivendicative di lavoratori e lavoratrici immigrate.
L’opuscolo è scaricabile dai siti campagneinlotta.org, nofrontierefvg.noblogs.org, e nocprtorino.noblogs.org