Dal 21 al 23 settembre: Blackout Fest! Part #2 @ Spazio211, Torino
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Radio Blackout spegne le sue prime 20 candeline! 20 anni di controinformazione, autogestione, musica non convenzionale e tanta passione meritano quindi di essere festeggiati nel migliore dei modi. Dopo le giornate di festa che han visto protagonista la Radio in quel del VisRabbia di Avigliana, torniamo nella motorcity per la seconda parte dei festeggiamenti. Spazio alla musica e alla presentazioni di libri accompagnati dalla presenza di banchetti e distribuzioni provenienti da tutta Italia.
Inoltre come di consueto Radio Blackout metterà a disposizione un servizio bar e di ristorazione low cost.
Vi aspettiamo quindi in via cigna 211 per una tre giorni di concerti, presentazioni di libri, dj set e tanta passione!
BLACKOUT FEST! Part#2: 20 ANNI DI LIBERE FREQUENZE!
21-22-23 settembre 2012
Spazio211 via cigna 211, Torino
Venerdì 21 settembre 2012
ore 20 live acustico di: RELLA THE WOODCUTTER (Milano) e DAVIDE LIPARI (Roma)
ore 22 concerto con:
I CARUSI DI JOHNNY CAYMAN (Torino)
CALIBRO 35 (Milano)
A seguire dj set con la BLACKOUT TRIBE
Sabato 22 settembre 2012
ore 18 presentazione dei libri:
Collana a fumetti L’urlo del popolo vol. 1 – vol.2 di Jacques Tardi (Associazione culturale DOUbLE SHOt, 2011/2012)
Di sconfitta in sconfitta. Considerazioni sull’esperienza brigatista alla luce di una critica del rito del capro espiatorio di Vincenzo Guagliardo (Colibrì Edizioni 2011)
ore 20 live acustico di: GAB DE LA VEGA (Brescia) e PROFESSOR WILLY (Usa/Torino)
ore 22 live di:
MAURY B (Torino)
SANGUE MOSTRO (Napoli)
A seguire dj set con DJ UNCINO (Sangue Mostro, Napoli)
Domenica 23 settembre 2012
POMERIGGIO BIMBI
ore 16.30: laboratorio artistico
ore 17.30 merenda
ore 18.30 Eris Edizioni presenta: tearino delle ombre tratto dal libro Una valle coraggiosa contro lo strano mostro
ore 19 presentazione del libro:
Il mistero (solubile) dello zucchero assassino di Peppe Aiello (Candilita)
ore 22 live di:
LENTO (Roma)
FUZZ ORCHESTRA (Milano)
DUAS SEMICOLCHEIAS INVERTIDAS (Portogallo)
PIATCIONS (Domodossola)
Durante tutti e tre i giorni:
– bar,
– cucina con panini vegani e onnivori,
– una mostra di disegni di Giampo Coppa dedicata ai 20 anni della radio,
– mostra dei disegni di Rocco Lombardi disegnatore delle copertine della Brigadisco Records,
– diverse esposizioni di foto e ricordi di questi 20 anni a cura della Blackout Tribe ,
– banchetti di distribuzione di materiale di controinformazione.
21-22-23 settembre 2012
Spazio211 via cigna 211, Torino
Venerdì 21 settembre 2012
ore 20 live acustico di:
RELLA THE WOODCUTTER (Milano)
http://www.rethwo.tk/
Rella The Woodcutter è un musicista ecantautore/compositore italiano. Ha collaborato per anni con il collettivo underground The Rotten Wine Company, pubblicando molti album ed EP per varie etichette discografiche, nell’esplorazione di diversi stili.
In alcuni dischi l’attenzione va alla scrittura dei testi/ai songcraft tradizionali, altri più sperimentali si basano su una varietà di sottogeneri come il drone, il free-rock e la musica folk, si veda la trilogia in CD “Desire, Death and Rebirth/Ode to Makarashyiu/Excerpt from the Blue Bible”.
Fa inoltre parte degli Eternal Zio, progetto psych-drone con Roberto Maggioni, Valla e Maurizio Abate; quest’ultimo è inoltre conosciuto per le sue collaborazioni con Jooklo Duo e le pubblicazioni con la Troglosound Records.
Una totale devozione e un’altrettanto totale comprensione delle dinamiche della composizione fanno di Rella uno dei più interessanti musicisti che continuano la tradizione che dal folk psichedelico passa per il blues e arriva fino alle lande della libera sperimentazione.
Il cantato di Rella è ricco, intenso e avvolgente, che conduce in alcuni casi in una trance profonda. Strumenti e voce crescono assieme in un unisono psichedelico, costruito da aperture country o da grovigli di rumore che si dissolvono in statici accordi.
DAVIDE LIPARI (Roma)
http://www.davidelipari.com
Davide Lipari è ONE MAN 100% BLUEZ, un giovane cantante, chitarrista, armonicista e compositore romano, che ha radici molto lontane. Viaggiando fra Boston, New York e New Orleans ha imparato che è meglio mettere il cuore in ogni singola corda fatta vibrare, piuttosto che correre sulla tastiera senza dire nulla: una lezione che sa infondere in tutte le proprie esperienze musicali – underground prima e, ben presto, in locali rinomati, italiani ed esteri – esibendosi come one man band.
L’ascolto appassionato di molti generi musicali si riflette nella sua scrittura: brani che esplorano le lande desolate della vena blues, ma sfaccettati di moltissime influenze, dal sapore moderno, ma sempre, totalmente, roots.
Il progetto ONE MAN 100% BLUEZ ha visto come primi palchi i ponti e le strade di Roma, chitarra e voce collegati allo stesso amplificatore a batterie e tamburello al piede sinistro. Monetina dopo monetina è arrivato a dividere il palco con Mud Morganfield (figlio di Muddy Waters) e Bob Log III (one man band di Tucson) per alcuni tour e a partecipare ad importanti festival in giro per l’europa.
ore 22 live di:
I CARUSI DI JOHNNY CAYMAN (Torino)
http://soundcloud.com/user6311231
Progetto creato nel 2006 intorno alla leggendaria figura di Johnny Cayman: membro della “mala” catanese pluricensurato uscito dal carcere grazie all’indulto, ma anche un affermato cantante siculo di Militello alla guida di una gloriosa band all’epoca composta da “Matte ‘o Cinghio” (hammond-voce),”Pappa Mezzacarrica” (basso-voce),”Penny Calotta” (batteria) e “Jo La Loggia” (chitarra-voce).
La carriera canora di Johnny Cayman si interrompe bruscamente a causa della sua dedizione recidiva alla carriera criminale.
La band, ispirata dalle sonorità degli anni ’50, dall’hammond groove e dal rhythm ‘n’ soul, si ritrova improvvisamente senza il suo leader indiscusso; ma i Carusi di Johnny Cayman continuano a diffondere il loro sound inconfondibile.
Nell’ estate 2007 anche “Matte ‘o Cinghio”, esce di scena a causa dei suoi problemi con la giustizia e lascia il posto a “Stevie Trombetta Colosimo” e “Gab Sassufuni” al sax baritono. Già affiliati al clan dei Cayman, questi due loschi figuri vengono richiamati alle armi da Don Johnny per assicurare alla famiglia il controllo della scena musicale.
Seguendo le volontà espresse tramite pizzini dal capofamiglia latitante l’hammond groove lascia così spazio ad ance ed ottoni marcatamente ispirati dalle sonorità delle storiche etichette ‘mmerricane “Stax” e “Atlantic”.
Nel 2010 la sezione fiati diventa ancora più numerosa: entrano a far parte dei carusi “Dieg’u Marranzanu”, figlioccio del boss, tanto abile con il sax alto e lo scacciapensieri quanto esperto di cavilli legali; e “Max ‘u Cabbasisi”, suo ex compagno di cella, al sassofono tenore.
Poco dopo si conclude con onore l’esperienza alla batteria di “Penny Calotta”, prontamente sostituito da Frankie Scafazza, cuoco, pugile e batterista blues di origini pugliesi.
Oggi “I CARUSI DI JOHNNY CAYMAN” sono un clan rispettato che riunisce le diverse esperienze musicali dei componenti sotto la comune passione per la musica degli anni ’50/ ’60.
Un coinvolgente viaggio musicale che spazia dallo swing al rhythm ‘n’ blues, dal jump ‘n’ jive al soul, con incursioni psichedeliche ed acid rock.
Le loro performance sono accompagnate dalle coreografie delle Carusette: pupe del boss nonché ballerine che incendiano il pubblico con coinvolgenti danze vintage.
Nel 2011 “I Carusi di Johnny Cayman” pubblicano il loro primo album in studio dal titolo “Swing ‘n’ Roll / Rhythm ‘n’ Soul” contenente 11 tracce ruggenti.
CALIBRO 35
http://www.calibro35.com/
I Calibro 35 sono un gruppo funk, jazz, alternative rock italiano formatosi nel 2007 a Milano. Il loro sound è ispirato dalle colonne sonore di molti film di genere poliziottesco tipici dell’Italia degli anni settanta.
Il loro primo album dall’omonimo titolo Calibro 35 è uscito nel 2008 e comprende una versione del brano L’appuntamento, originariamente interpretato da Ornella Vanoni, con la voce di Roberto Dell’Era. Nel 2009 registrano una versione di Tutta donna, originariamente interpretato da Lola Falana, con la voce di Georgeanne Kalweit.
Il loro legame con l’arte del cinema viene sigillato con la partecipazione, con musiche originali, alla colonna sonora del film Said, co-produzione italo-spagnola. Partecipano anche a diverse raccolte, tra le quali Il paese è reale, progetto ideato da Manuel Agnelli degli Afterhours.
Nel 2009 il gruppo intraprende il suo primo tour nel Stati Uniti, dove suonano all’HitWeek Festival di Los Angeles. Altre date al Nublu e allo Zebulon, prestigiosi club di New York. Sempre negli USA partecipano alla trasmissione radiofonica Morning Becomes Eclectic dell’emittente KCRW: una delle trasmissioni di musica live più importanti degli Stati Uniti.
Nel novembre 2009 vincono il premio PIMI presso il MEI di Faenza come “Miglior Tour 2009”.
Nel 2010 esce il loro secondo album Ritornano quelli di… Calibro 35 e nello stesso anno il disco esce in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Sempre nel 2010 aprono il concerto milanese dei Muse.
Nel settembre 2010 vincono il premio “KeepOn Live” come “Miglior Band 2010”.
Alcuni brani musicali di Calibro 35 sono stati utilizzati nei film Red, Vallanzasca – Gli angeli del male e La banda del brasiliano.
Una raccolta dal titolo Rare, uscita in Italia e negli Stati Uniti nel dicembre 2010, contiene brani inediti, b-sides e colonne sonore realizzate dalla band nei primi tre anni di attività.
Nel febbraio 2012 viene pubblicato il terzo album della band, Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.
A seguire dj set con la BLACKOUT TRIBE
Sabato 22 settembre 2012
ore 18: presentazione dei libri
Collana a fumetti L’urlo del popolo vol. 1 – vol.2 di Jacques Tardi (Associazione culturale DOUbLE SHOt, 2011/2012)
http://www.doubleshot.it/
All’alba della Comune di Parigi, mentre monta la voce della sommossa e della speranza del popolo, viene ritrovato nella Senna il cadavere di una donna, che stringe fra le dita un occhio di vetro con sopra il numero 13. Inizia così l’epopea a fumetti disegnata da Jacques Tardi, che adatta il romanzo “corale” di Jean Vautrin. Sullo sfondo incandescente di quelle giornate, i destini di Grondin, del poliziotto Barthélemy, di Tarpargnan e di altri indimenticabili protagonisti, si intrecciano a poco a poco con il tuonare dei cannoni e le canzoni della rivoluzione, sulle barricate erette contro l’esercito versagliese.
Un intrigo di misteri, un romanzo di formazione collettivo, la storia straordinaria e sanguinante della Comune di Parigi, “L’urlo del popolo” è tutto questo, ma anche di più: è un “omaggio all’umanità” che soffre e che lotta. In occasione della traduzione italiana finalmente disponibile, abbiamo pensato di proporvi la proiezione di alcune tavole del fumetto, scelte e commentate dai compagni dell’Archivio Primo Moroni.
Di sconfitta in sconfitta. Considerazioni sull’esperienza brigatista alla luce di una critica del rito del capro espiatorio di Vincenzo Guagliardo (Colibrì Edizini 2011)
http://www.colibriedizioni.it/
L’ossessione identitaria, il paradigma del capro espiatorio con il suo corollario di pentimenti e dissociazioni, la filosofia penale, il razzismo istituzionale incarnato dalle ripetute legislazioni antimmigrati, una nuova forma di capitalismo distruttivo che percepisce le forze produttive non più come un’occasione di sfruttamento ma come un esubero, sono alcune delle piste che accompagnano la riflessione di Vincenzo Guagliardo a partire dal nodo della sconfitta della lotta armata, letta come un’opportunità, non un fatto negativo che inibisce ogni possibilità bensì «una caratteristica necessaria del mutamento per chi non sia soddisfatto dell’esistente». Corredata da una nuova intervista di Massimo Cappitti all’autore (pp. 127-163), questa seconda edizione Di sconfitta in sconfitta. Considerazioni sull’esperienza brigatista alla luce di una critica del rito del capro espiatorio (Colibrì 2011) oltre ad una nota dell’editore contiene in postfazione anche due interventi di Paolo Persichetti e Tommaso Spazzali. Abbiamo il grande piacere di dare spazio a questa riflessione non aggirabile e ospitalità al suo autore, Vincenzo Guagliardo, nel dibattito di sabato 22 settembre.
ore 20 live acustico di:
GAB DE LA VEGA (Brescia)
http://gabdelavega.bandcamp.com/
Gab da vita a questo progetto solista, lasciando per un momento in disparte l’hardcore punk degli Smashrooms e imbracciando una chitarra acustica. Melodie minimali, dirette, in cui la teoria dei tre accordi tipica del punk si intreccia con venature vagamente folk.
Storie di vite reali, teorie, critiche e pratiche politiche, scorci di vita quotidiana e pensieri personali fluiscono accompagnati dal suono caldo della chitarra acustica, colonna sonora di un percorso, un viaggio, raccontato non senza auto-critica e auto-ironia.
Gab De La Vega vive e incoraggia uno stile di vita vegan e straight edge. “Le nostre azioni e le nostre scelte sono politica. Se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo essere la prima cosa da cambiare.”
PROFESSOR WILLY (Usa/Torino)
Torna dal vivo l’unico dj di Blackout con l’accento americano! Le sue performance sono uniche, lisergiche e trascinanti.
Con la forza di una chitarra e l’energia delle sue storie, il Professor Willy accompagna lo spettatore in un tunnel fatto di racconti particolari e melodie folk/country che “non fanno prigionieri”!
ore 22 live di:
MAURY B (Torino)
http://www.myspace.com/maurybee
Maurizio Bona a.k.a. Maury B,The Right Voice, Maory B, El Mahor, Dodgin’ Bullets, nato a Torino il 9 ottobre 1974, vive la sua adolescenza nella periferia sud della città, cresce in un posto che in latino viene battezzato come Nihili Locus, luogo del nulla, meglio conosciuto come Nichelino….. Viene considerato da tutti la voce della strada, con uno stile originale di semplice comprensione ma mai banale, la sua è una figura collante tra passato e presente perchè ha come caratteristica di non legarsi a stilemi del momento ma di perseguire un suo percorso artistico preciso, i fan e gli addetti ai lavori lo ritengono “il migliore” nel suo campo. Ma lui si definisce solo una persona che sa “cosa’è;” ma sopratutto “come si fa” un MC… La sua identità artistica parte a fianco di un altro pioniere della Vecchia Scuola, Lefty a.k.a. Left Side, con l’incontro di Nextone, uno degli architetti di una certa concezione musicale e uno dei padri fondatori dell’Hip Hop nostrano, nel 1994 formano assieme il gruppo: The Next Diffusion… Danno alla luce uno dei dischi che è divenuto una pietra miliare del genere “Dritto dal cuore”. Con un insegnante come Nextone unito alla attitudine vera il nome di Maury B e quello di Left Side ha saputo tenere vivo e reale certi concetti astratti tramutandoli in concreto come “la conoscenza”… Dal 94 al 96 partecipa ai più importanti contest di freestyle dove il suo nome comincia a “girare” nelle orecchie degli appassionati di Hip Hop fino a culminare nella sfida del primo Hip Hop Village del 96… In quegli anni si fa promotore insieme a Walterix di eventi entrati nella storia come “Mic Check Party” e “Tributo”… Nel 97 esce il suoprimo lavoro ufficiale:“Torno sulla scena Ep” prodotto da Fritz the Cat e realizzato da Esa e Mix Men Connection. Rarissimo e solo in vinile. …. Nel 1998 entra a far parte della leggendaria crew Gate Keepaz (Custodi del cancello-attivi dal 96) e insieme ai 7 custodi (Deal, Psyko Killa, Ango Spryte, Mastafive, Pee Mc, Hopus D e Psyko Vibe) concepisce l’EP “Custodi del Segreto” apportando al sound tipico ed innovativo dei 7 mc’s quel tocco che avrebbe chiuso il cerchio sulla definizione di “Stricly Hard-Core Underground” portandoli sui palchi di tutta Italia..
SANGUE MOSTRO (Napoli)
Ekspo – Ale Zin – DjUncino – Speaker Cenzou
www.myspace.com/sanguemostro
Sangue Mostro è il ritmo della metropoli napoletana di questi tempi, è un suono maturo cresciuto nel disagio ma non per questo privo di messaggi positivi e allegria coinvolgente per il pubblico.
L’ampolla è L’emblema del miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, sangue versato nella decapitazione del santo e raccolto poi in quell’ ampolla che ciclicamente regala magia e speranza a chi è devoto nei miracoli della fede, o semplicemente un sogno a chi ha voglia di crederci.
Per i Sangue Mostro, questa ampolla simboleggia la passione e il sacrificio, la necessità di trovare un miracolo, raccontando le proprie esperienze. IL sangue che ribolle di per se è una mutazione \ trasformazione, la fusione degli elementi dell’ Hip Hop napoletano in questa nuova formazione ha sempre avuto “2 parole” come definizione della propria eloquenza. La prima è ” Sangue”, come connotazione di genuinità e spesso brutalità narrativa , definita dai media il “Pulp Hop Partenopeo”, la seconda è ” mostruosa” per la Caratura tecnica dei singoli elementi dalla band con una serie di esperienze culto dell’ Hip Hop italiano, già note al grande pubblico sin dalla prima metà degli anni 90.
Nel primo anno di formazione i Sangue Mostro si impegnano su vari fronti si dividono tra vari studi di registrazione per realizzare l’esordio discografico collettivo, che avrà come titolo ” L’Urdimu Tip!”, in uscita per la nascente label indipendente napoletana MO’ BAST!
Nonostante gli innumerevoli impegni di natura discografica in un anno di lavoro riescono a ritagliarsi un contesto di visibilità Nazionale grazie a ponderatissime apparizioni Live : di supporto a DJ VADIM (Ninja Tune) nell’ unica data nel Sud Italia al Sanakura, nell epico esordio Live ,o nella rassegna napoletana di arti di strada chiamata UrbanFreeLife2006 insieme a tutti gli artisti del gota dello street style partenopeo. Attivissimi anche nella scena dei club napoletani, come dj danno vita a serate in tipico stile block party newyorkese vecchia maniera, utilizzando giradischi e microfoni per creare atmosfere estremamente party,spaziando dall’ hip hop al reggae,dal funk alla disco70, passando per la samba e il reggaeton e chicche da vari ambiti e inquadrature della BlackMusic proposte nelle formule SOULPIRATES Casapanza e DEIXA VIVER, in locali come IL MUMU, il Rising South o IL Mutiny Republic .rapidamente diventano serate di culto e fondendosi con i colori dei difensori dell’ underground partenopeo “Comitato Dei Lavori Proibiti”, ben presto diventano l’appuntamento fisso del sabato napulegno allo SputnikClub, locale laboratorio della scena hip hop napoletana moderna.per poi pian piano invadere i locali del centro, (Rising South, Mutiny, KinkyClub, BLESS) con le performance + articolate in varie sottoformazioni e dj set (CASAPANZA,SOULPIRATES,3PORCELLINI,ANONIMA ALCOLISTI, FAT FRIDAYS).
Dopo un inverno di fuoco sono scelti per aprire il concerto della Leggenda dell ‘OldSchool americana KURTIS BLOW nell’ ambito del Festival Ragga \ Hip Hop GUSTO DOPA 2006 (Salento) SANGUE MOSTRO si conferma come una delle realtà più interessanti del panorama hip hop nazionale a tal punto che ancor prima della pubblicazione dell’ Album, sono chiamati come headliners nel concerto di chiusura della Rassegna Internazionale di fumetti “COMICON 2007”, (happening culturale con ospiti del calibro di Moebius, e Go NAGAI) riscuotendo un grandissimo Feedback cittadino e nazionale saranno poi convocati da DJSKIZO per partecipare al suo album Broken Dreams con la traccia ROCK N ROLL , ennesimo Masterpiece esplicativo del SangueMostro-pensiero.
Nel secondo anno l’uscita di “L urdimu tip”. Quest’ album è da subito considerato un disco cult dell’underground italiano moderno, dopo quasi 2 anni di lavorazione e vari cambi di studio viene alla luce la prima creatura del folle quintetto partenopeo, un disco sicuramente unico nel suo genere fuori dai clichè del bling bling, e della fake ghetto attitude, che trova nella ricerca musicale e nell’ armonia tra i 4 mc’s la sua chiave di lettura più appetitosa, con un suono a metà tra la golden age e l’avantguarde, sicuramente non è un disco facile. E’ un disco per palati ultra fini, sarcastico e sofisticato ma al contempo crudo come le storie che ci racconta. Sangue Mostro è la realtà di Napoli nel 2009 che viene dalle mille leggende dell’ Hip Hop Napoletano degli anni 90.
All’ uscita del disco, si susseguono varie date italiane , e addirittura una splendida data a Berlino, in una serata dal sapore hip hop multiculturale al 100 per 100 che dona visibilità europea al Dream team partenopeo.
Si intensifica la già ottima collaborazione con DJ GRUFF (Storico pioniere dell’ OLD school HIP HOP Italiana) che regala un grande featuring in “Par BBon” (remake della storica “RAPADOPA” dei Sangue Misto) e chiama Ekspo e Cenzou per il suo Innovativo progetto di Jam Concettuale in rete “VIENE E VA”, un esperimento senza precedenti, una mega jam da quasi 50 mc’s,con vari produttori, performers, Djs e strumentisti, il tutto armonizzato dalla Maestria di Gruff Stesso. Dopo svariati live e l’ uscita del video clip di “e ccos nost” sul web, iniziano le recensioni: IL Mattino \ Corriere della Sera \ Basement magazine \ moodmagazine\ e si intensificano i passaggi radiofonici (Radio Rai \ Radio dj \Radio black out \Radio popolare).
I buoni feedback ricevuti on line tra myspace e facebook, suggeriscono ai sangue mostro di perseverare sulla la strada della ricerca multimediale, e dall’ incontro con una serie d i realtà interessanti, nasce il secondo videoclip (e k s f a) , e il terzo : “ nun t nfa RMX” con la partecipazione di Jovine.
Tra il 2010 ed il 2011 la formazione e soggetta a “ridimensionarsi” .. poiché alcuni elementi, per cause non dovute alla condivisione di questo progetto, sono costretti ad allontanarsi dalla band.. così prima O’kiatt e poi dopo dj2phast lasciano i Sangue Mostro. Sotto “campagna acquisti” scelgono di acquistare il più poliedrico dei dj del panorama hip hop napoletano DJUNCINO ..acquisto quasi non fatto … poiché lo stesso dj anche se non proprio sotto nome sangue mostro … ha sempre fatto parte della famiglia. così il DREAM TEAM, che tra l’altro è ancora quello attuale, diventa 3 VOCI + 1 DJ ovvero “ZIN – EKSPO – SPEAKER CENZOU – DJUNCINO”.
Oggi mettendo un po’ da parte la sezione dedicata ai LIVE, sono chiusi in studio per portare a termine questo nuovo CAPITOLO dei SANGUE MOSTRO. Capitolo che vede un team riorganizzato e pieno di cariche positive da dover comunicare ai tanti fan che in questo periodo si sono avvicinati alla formazione supportandola, e che stanno aspettando a “recchie’ apert” il sound che il NEW TEAM è pronto a proporre….
A seguire dj set con Dj Uncino (Sangue Mostro)
Domenica 23 settembre
POMERIGGIO BIMBI
ore 16.30: laboratorio artistico
ore 17.30 merenda
ore 18.30 Eris Edizioni presenta: tearino delle ombre tratto dal libro “Una valle coraggiosa contro lo strano mostro”
Con un piccolo e suggestivo teatrino delle ombre mette in scena il libro che parla non solo di ecologia, ecosostenibilità, ma anche dell’ amore per la natura e la salvaguardia dell’ambiente che sono i punti cardine di questa storia.
Liberamente ispirata ai movimenti di opposizione popolare contro le nocività e contro la cementificazione selvaggia,come la lotta no tav, insegnando agli adulti di domani che le sorti della Natura dipendono da tutti noi, nessuno escluso.
Informazioni specifiche sul libro:
http://www.erisedizioni.org/Una_valle_coraggiosa_contro_lo_strano_mostro.html
ore 19.00 presentazione del libro
“Il mistero (solubile) dello zucchero assassino” di Peppe Aiello (Candilita)
http://www.candilita.it/
Una storia di cibo, dominio, denaro e scienza
O di alcune più o meno ragionevoli motivazioni per estromettere il saccarosio e diverse altre schifezze dalla vostra alimentazione.
Fino a pochi secoli fa lo zucchero veniva usato dai nobili europei come una rara spezia da usare quale ostentazione di ricchezza. Come ha fatto a diventare un componente fondamentale della dieta di un’intera società? Perché è così difficile capire qualcosa degli effetti che ha sul nostro organismo? Perché le opinioni degli “esperti” sono diverse – qualcuno sostiene che sia un alimento sano e indispensabile, e altri che va considerato come un veleno? È vero che i consumatori di dolci sono soggetti a rischio per molte malattie o si tratta soltanto di ingiustificato allarmismo? Cosa dice in proposito la ricerca scientifica? Perché è opinione diffusa che donne e bambini abbiano una spiccata preferenza per il gusto dolce? È naturale mangiare zucchero? E cosa vuol dire naturale?
Sono molti i misteri che circondano il saccarosio e il tentativo di svelarli richiede una lettura della storia della nostra civiltà, del potere, dell’economia e della cultura, dell’evoluzione degli ominidi, dei cibi che l’hanno accompagnata e molto altro. Questo libro cerca di essere uno strumento utile per districarsi nel labirinto di un apparato informativo addomesticato che ha interesse a far sì che i lati oscuri dell’alimentazione restino tali il più a lungo possibile.
All’incontro sarà presente l’autore
ore 22 live di:
LENTO (Roma)
http://www.lento-icon.blogspot.it/
Nati nel 2004, passati di recente alla Denovali (il debutto Earthen era uscito per la Supernatural Cat) con il disco “Icon”, i Lento hanno accumulato una notevole crescita. Gli elementi confluiti nel linguaggio della band hanno formato un suono che – magari senza offrire soluzioni inusitate – colpisce nel segno quanto a personalità. Mentre ormai gran parte della scena post-metal e post-hardcore si spinge a flirtare con il post-rock, i Lento scartano di lato e preferiscono miscelare il rifferama doom/sludge con l’ambient più cupo.
FUZZ ORCHESTRA (Milano)
http://fuzzorchestra.blogspot.it/
Fuzz Orchestra nasce nel 2006 per iniziativa di Luca Ciffo (chitarra), Fiè (manipolazioni sonore), e Marco Mazzoldi (batteria), tutti reduci dall’esperienza decennale dei Bron Y Aur, ensemble free/kraut rock autore di svariati dischi usciti per Wallace Records.
Partendo dall’improvvisazione, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro (su Wallace Records, Bar la Muerte e altre etichette), meno di 30 minuti di musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2 (Wallace Records, Boring Machines ed altre). I cambiamenti sono notevoli: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri.
Nell’estate 2011 Paolo Mongardi, già con ZEUS!, Ronin ed ex Jennifer Gentle, subentra a Marco Mazzoldi alla batteria: ciò comporta un arricchimento dell’originario sound heavy rock ‘70s dato dal gusto più futurista e “metallurgico” di Paolo.
Dal 2007 ad oggi l’attività live della Fuzz Orchestra prosegue incessante in Italia, Europa e Stati Uniti.
DUAS SEMICOLCHEIAS INVERTIDAS (Portogallo)
http://www.myspace.com/duassemicolcheiasinvertidas
I dUAsEMIcOLCHEIASiNVERTIDAS (dSCI o “due semicromi invertiti”) è un gruppo di terapeuti del rumore che risiede a Lisbona (Portogallo). Si sono formati nel 2007 quando musicisti di diversi progetti hanno cominciato a radunarsi in sessioni terapeutiche con lo scopo di liberarsi dalle tensioni e dalle frustrazioni del quotidiano.
Attualmente il gruppo è costituito da Boris (quattro corde e doppia personalità), Desmarques (chitarra e feedbacks anestetizzanti), Trigueiros (batteria e aritmia) e soRRisoeMeio (giochi di prestigio e contorsionismi).
Alle volte si uniscono X (tastiere ed effetti secondari), Flapi (fiati e iperventilazioni) o altri musicisti disposti a fare rumore.
Il suono che producono è strumentale e improbabile. Avendo come base l’improvvisazione, finisce col non fissarsi in nessun stile predefinito, vagando tra il rock e il post-rock, il punk e il post-punk, il jazz e il free jazz, il noise e l’easy listening e tutto ciò che appare durante il cammino.
É dal vivo che il loro rumore meglio rivela le sue capacitá terapeutiche, in concerti selvaggi e intensi dove l’imprevedibilitá é l’unica garanzia. Nel 2008 hanno pubblicato il primo EP, intitolato semplicemente “I”, partendo successivamente per una piccola tournée in Germania. Al rientro sono stati a Barcellona dove hanno registrato il secondo EP, chiamato “II”, che è stato lanciato nel 2009 in una edizione artigianale e limitata e che è stato ripubblicato quest’anno dalla netlabel portoghese Enough Records.
Nel 2009, l’Abrakadabra Tour, una tournée europea passa per la Spagna, Francia, Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia e, ovviamente, Portogallo.
Attualmente si stanno preparando per pubblicare una cassetta per l’editrice portoghese A Giant Fern e per ritornare sulla strada in una tournée che porterà di nuovo i musicisti in Spagna e Francia e, per la prima volta, in Italia.
Attraverso l’Associação Terapêutica do Ruído (A.T.R. o “associazione terapeutica del rumore”) si dedicano anche all’organizzazione e promozione di sessioni terapeutiche dal vivo, con esperti che vengono da diversi paesi e stili.
Sino ad oggi hanno avuto il piacere di collaborare e suonare con gruppi come: Familea Miranda (Cile); Rosvita, Erizo, Betunizer e Decurs (Spagna); Fuzz Orchestra e Plasma Expander (Italia); L’Enfance Rouge (Francia/Italia) ou Gentle Veincut (Germania) e con musicisti come: Above the Tree e Bob Corn (Italia) o Thollem Mcdonas (E.U.A.).
PIATCIONS (Domodossola)
http://www.piatcions.org/
“Senseless>Sense”, l’album di debutto dei Piatcions, è stato pubblicato il 5 Settembre 2011 dalla label londinese I Blame The Parents.
“Senseless>Sense” è stato per i Piatcions l’album della maturazione – un intreccio di suoni che costruiscono riffs epici e abbaglianti di marca Space / Kraut.
L’album è stato registrato presso La Sauna di Varese, con la produzione di James Aparicio (di recente al mixer per Liars e Spiritualized). L’artwork dell’album è stato curato da Ciaran O’Shea (Disc Error Rec, ECC).
Robert Toher degli Apse (NYC, “Spirit” Acuarela 2005, “Climb Up” ATP 2008) ha arricchito con la sua voce inconfondibile i brani “Red Van” e “As Seen Through A Telescope”, unendosi alla line up per il lungo tour europeo di Novembre 2011, che ha toccato in tre settimane 14 città, fra cui Londra, Copenaghen, Zagabria, Bratislava, Lille.
Il primo 7″ dei Piatcions, “Fireworks Generation”, è del 2009. La band di Domodossola ha poi pubblicato nel Maggio 2010 l’EP digitale “Time”, trasmesso anche da numerose college radio USA, fino a guadagnare la Top 5 2010 fra gli EPs per Anti Snob Blog (US), accanto a Cold War Kids e The See See.
Negli anni successivi i Piatcions hanno affrontato ben 2 tour europei, con diverse trasferte londinesi, portando il loro sound compatto e ipnotico su palchi di venues storiche come Proud Galleries a Camden, Peter Parker’s R’n’R Club a Soho, Strawberries Fields Club a Stepney Green e il Club Das Ende a Southampton con Suicide Party e One Unique Signal, facendosi notare e apprezzare sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori.
Ma è l’ultimo anno, quello sucessivo all’uscita dell’album, che ha portato il trio a conquistarsi un posto di tutto rispetto nel panorama psych / space internazionale.
La firma per la Sterling Songs – publishing UK di proprietà di Joe Foster (ex Creation Records e Television Personalities nonchè produttore per Jesus & Mary Chain e My Bloody Valentine) che ha in catalogo nomi come Dead Skeletons, Asteroid #4 e l’ex Spacemen 3 Rosco; un tour in Scandinavia; date in venues londinesi importanti come Corsica Studios e Shacklewell Arms a Dalston (in cui hannno ricevuto complimenti perfino da Rob Campanella dei Brian Jonestown Massacre); infine l’invito a partecipare a fine Settembre al Liverpool Psych Fest, prima versiona europea del’Austin Psych Fest.
Con un nuovo singolo da poco registrato a Londra – ancora con James Aparicio – in uscita entro fine 2012 e un nuovo tour europeo di tre settimane in programma a Ottobre con gli Underground Railroad (One Little Indian) la strada dei Piatcions promette di essere ancora piena di numerose soddisfazioni.
Durante tutti e tre i giorni:
– bar,
– cucina con panini vegani e onnivori,
– una mostra di disegni di Giampo Coppa dedicata ai 20 anni della radio,
– mostra dei disegni di Rocco Lombardi disegnatore delle copertine della Brigadisco Records,
– diverse esposizioni di foto e ricordi di questi 20 anni a cura della Blackout Tribe ,
– banchetti di distribuzione di materiale di controinformazione.
BLACKOUT FEST! Part#2: 20 ANNI DI LIBERE FREQUENZE!
21-22-23 settembre 2012
Spazio211 via cigna 211, Torino