|| Gaetano Spiava in concerto ||
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Sabato 10 Maggio 2008 al csoa Askatasuna di corso Regina Margherita 47, si esibirà in un concerto live, il gruppo Gaetano Spiava, sempre per sostenere le libere frequenze di Radio Blackout.
Il progetto Gaetano Spiava è oggi un insieme di esperienze e approcci assai eterogeneo e a prima vista anche un po’ raffazzonato.
Ha un nucleo di aggregazione che viene da oltre 15 anni di musica insieme, composto da Ale, Steo e Koppy, già membri dei SACKA, un album all’attivo e una imbarazzante diffusione nel sottobosco dei cultori del progressive rock internazionale (digitate sacka lontano nel tempo su google se non ci credete). A loro si aggiunge qualche inverno fa
Vittorio, indispensabile bassista, e quindi Valeria, folgorata (ancora ci chiediamo perché) sulla via di damasco dopo una sola serata di improvvisazioni. Last but non least, Luca, sempre impegnato fra una Jam Session e un quartetto, viene fagocitato prima come guest star per l’esordio live del gruppo (serviva davvero un fiato sulla cover di “Luglio, Agosto, Settembre (Nero)”) e poi integrato a pieno titolo nell’organico.
“Gaetano non sa nulla di globalizzazione, protocolli di kyoto e dj-culture. Subisce la televisione ma non la capisce.
Raccoglie la mandibola da terra tutte le volte che il suo sguardo incrocia un cartellone che reclamizza intimo femminile, ma le donne gli fanno paura. Anche gli uomini, a dire il vero.
Gaetano non riesce a camminare e scartare una caramella contemporaneamente, figuriamoci comprendere il sistema italia.
Gaetano, signori, è lo scemo del villaggio e si accontenta di spiare.
Noi, voi, la ragazza che ama e che è promessa ad un altro, come nella migliore tradizione, ricco e arrogante. Anche se lei in realtà ne ama un terzo: povero e arrogante, che sogna di diventare ricco.
Gaetano è un bambino in un corpo sgraziato e impacciato. E’ imbarazzante. Suda smodatamente. Irrita per come vi guarda imbolsito.
L’umanità di gaetano, presumibilmente, comincia dove finisce quella di questa bella società. La sua speranza di vita pure”.