41bis: il paradigma Guantanamo

Estratti dalla puntata del 6 febbraio 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia

 

La dialettica di guerra propone una gamma di opzioni molto ridotta: “o sei con noi, o sei contro di noi”. La War on Terror innescata dagli Stati Uniti, oltre ad aver gettato le basi della società della sorveglianza e delle guerre come “azioni di polizia globale”, ha sdoganato i black sites e la tortura; non solo ne ha dichiarato l’esistenza, ma le ha legittimate come pratiche giustificabili per un fine superiore. Come diceva Dick Cheney, vicepresidente del governo di G. W. Bush, bisognava operare nel “lato oscuro”.

Il dibattito partitico attorno alla lotta innescata dal prigioniero anarchico Alfredo Cospito contro il 41bis oscilla tra l’omissione della dimensione di tortura incarnata da questo regime e la sua giustificazione.

In questa prima parte dell’approfondimento sul “Paradigma Guantanamo” verranno brevemente riprese le occasioni in cui sentenze internazionali hanno condannato il regime del 41bis, la sua funzione di quarantena relazionale / tortura estorsiva / patibolo nazional-popolare, qualche cenno alla relazione sinergica tra mafia e repressione nelle lotte contadine tra fine ‘800 e secondo dopoguerra:

 

Nella seconda parte ci si concentrerà maggiormente sulla giustificazione della tortura a scopo estorsivo su “prigionieri ad alto valore di intelligence” per passare al racconto di un detenuto lasciato morire in 41bis, proprio nella sezione del carcere di Opera dove Alfredo è stato recentemente trasferito:

 




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST