AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA VOL.1 – DAL MANICOMIO AL TERRICOMIO
Ri-congiunzioni
Autodifesa Antipsichiatrica nasce come rubrica di Ri-congiunzioni per diffondere strumenti e conoscenze utili per comprendere meglio che cos’è e come funziona la psichiatria in Italia. Troppo spesso la psichiatria non è la “medicina” per curare i corpi delle persone ma uno “strumento” per controllare, reprimere e sedare.
Fare antipsichiatria significa osservare questa disciplina con un occhio critico, da un angolatura che fa emergere ciò che viene occultato dalle istituzioni totali. Se i manicomi sono stati chiusi cinquant’anni, oggi, davanti ad una psichiatria neo-manicomiale, ci chiediamo quali sono le nuove articolazioni e i nuovi dispositivi della psichiatria da cui dobbiamo saperci difendere.
Per questo motivo abbiamo deciso che il format “autodifesa antipsichiatrica” doveva uscire all’esterno e, grazie all3 compagn3 del Mezcal Squat, siamo riuscit3 a organizzare un ciclo d’incontri in cui fare autoformazione. Nella puntata di oggi faremo un breve riassunto di ciò di cui abbiamo discusso il 30 ottobre al Mezcal Squat “Vol.1 – Trattamenti e Strutture Psichiatriche”.