BASTIONI DI ORIONE 23/11/2023- GLI HOUTI VOGLIONO ENTRARE DALLA PORTA PRINCIPALE NELLA CONTESA MEDIORIENTALE-PANAMA “ESTALLIDO SOCIAL” CONTRO IL MODELLO ESTRATTIVISTA-MILEI EVOCA IL SOGNO DELL’ “ARGENTINA POTENCIA” MA PREPARA LA MACELLERIA SOCIALE-LA MEMORIA NEGATA SULLE NEFANDEZZE DEL COLONIALISMO ITALIANO .

Bastioni di Orione con Laura Silvia Battaglia esperta del conflitto in Yemen e dell’aerea mediorientale,approfondisce il ruolo degli Houti nel contesto dell’aggressione a Gaza e gli equilibri  in un area estremamente sensibile come quella del golfo di Aden. La ripresa delle relazioni tra Arabia Saudita e Iran con il sostegno della Cina fa presumere un prossimo disimpegno di Riyad dalla guerra in Yemen  e l’attivismo degli Houti una richiesta implicita di legittimazione come entità statuale in relazione ad un equilibrio futuro della regione .

Con Laura Silvia Battaglia parliamo anche della sua esperienza a Gaza e delle prospettive della striscia in relazione ai progetti di sfruttamento delle imponenti riserve di gas offshore a largo delle coste palestinesi ,nonchè dei progetti di gentrificazione con il sostegno dei  fondi emiratini .

 

 

 

 

Con Diego Battistessa docente universitario, ricercatore, consulente, scrittore ed esperto di America Latina  parliamo della situazione di Panama dove da mesi decine di migliaia di persone hanno partecipato alle manifestazioni indette contro l’aggiudicazione di una concessione ad una filiale locale della multinazionale canadese First Quantum Minerals per lo sfruttamento della più grande miniera di rame di tutta l’America Centrale, in un clima di forte malcontento nei confronti del governo. Lo scorso anno era stato l’aumento del prezzo del cibo, delle medicine e del carburante deciso dal governo di Laurentino Cortizo a scatenare la rabbia della popolazione, ed ora le proteste sono esplose di nuovo. La decisione del governo consente alla compagnia canadese  lo sfruttamento del sito minerario per 20 anni,con conseguenze disastrose per l’ecosistema complesso dei 12000 ettari del distretto di Donoso e compromette le risorse per il sostentamento dei popoli indigene che risiedono nella zona.

 

 

 

 

Commentiamo l’esito delle elezioni in Argentina che hanno registrato una sconfitta storica del peronismo e la vittoria di Milei personaggio televisivo fautore di un liberalismo selvaggio ,seguace della scuola austriaca di Von Hayek e che si propone di  privatizzare i servizi  sociali ,svendere gli asset dello stato ,dollarizzare l’economia,distruggere la Banca centrale e altre amenità del genere.

In realtà il programma di Milei è sostenuto dagli ambienti legati all’ex presidente Macrì legati a interessi speculativi e finanziari che mirano alla svendita delle richezze del paese e implementare politiche di austerity e deflazione con conseguenze nefaste per il potere di acquisto delle classi subalterne.

 

 

 

Infine con Carlo Greppi storico e scrittore ,prendendo spunto da un ricordo di Angelo del Boca storico del colonialismo italiano tenutosi al polo del ‘900 ,parliamo della memoria negata delle nefandezze del colonialismo italiano ,l’amnesia collettiva ,strutturale ,pervasiva e voluta sulla vicenda coloniale ,ancora travisata dal mito degli “italiani brava gente” . La storia coloniale sembra appartenere ad una narrazione secondaria mentre invece informa di senso la storia nazionale con i suoi strascichi di razzismo e suprematismo bianco che ancora sopravvivono nel sentire comune .La mancanza di una riflessione collettiva critica sulle stragi coloniali ,da quella di Addis Abeba del febbraio 1937 ,all’uso dei gas ai campi di concentramento libici ,ha consentito l’impunità per i massacratori come Graziani consentendo agli eredi del fascismo di rivendicare quelle orrende gesta .

 

 

 

 




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