frittura mista|radio fabbrica 8/10/2024
Il primo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Anna Belligero COBAS, scuola attualmente precaria, sulla manifestazione nazionale di sabato 12/10/24 a Roma: UN’ALTRA SCUOLA E’ POSSIBILE – INSIEME CONTRO CHI CI VUOLE DIVISI.
La manifestazione è promossa da EPS (Educazione Senza Prezzo) assieme ad altre strutture autorganizzate di precari ed altri sindacati conflittuali nella scuola: “vogliamo essere gli argini di questo furto di futuro e democrazia, vogliamo difendere e migliorare la scuola pubblica e dire basta al precariato dilagante e permanente. Una manifestazione immaginata per dare voce e spazio a molte delle rivendicazioni specifiche che stanno animando le lotte in questo periodo senza però mai perdere di vista l’orizzonte generale, ovvero quello di lottare per un’istruzione di qualità per tutti/e, per la dignità di chi lavora ogni giorno per continuare a costruirla, per il diritto delle future generazioni a un sapere laico, gratuito e di qualità.”
Si tratta del primo tentativo, dopo molto tempo, di riunire quello che il neoliberismo ha diviso, in particolare il vastissimo mondo del precariato indifeso. Un tentativo che ci lascia ben sperare. QUESTO è SOLO L’INIZIO.
12 ottobre manifestazione nazionale a Roma (corteo da P. Esquilino/Santa Maria Maggiore, ore 15).
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Il secondo argomento della serata è stato quello delle lotte delle lavoratrici e lavoratori, operanti in subappalto alla Ferrero per confezionare prodotti dolciari. E’ proprio grazie a questo famigerato sistema degli appalti che queste persone arrivano a prendere una paga di 5 euro l’ora, decisamente meno rispetto a chi come loro svolge la stessa mansione, ma direttamente assunto per la multinazionale cuneese. In collegamento telefonico con Vincenzo Lauricella , coordinatore nazionale lavoro privato USB, che sta seguendo questa vicenda, ci siamo fatti raccontare nei dettagli, sia in che modo si stanno organizzando i/le lavoratrici, prima contro la Proteco (la cooperativa in appalto) e poi contro la Ferrero, sia il lato più tecnico delle rivendicazioni di quest* operai*.
Infatti scopriamo che non solo la Ferrero, per ora, si sta lavando totalmente le mani di questa faccenda, scaricando le responsabilità alla Proteco, ma che la complicata turnazione che vede queste persone lavorare per poche ore a settimana e alcuni mesi l’anno, è dovuto ad un contratto collettivo provinciale (firmato con i sindacati confederali) che sembra cucito ad hoc per le esigenze di stremo risparmio sulla forza lavoro in favore della famosissima multinazionale.
Buon ascolto
Il terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Daniela e Rosa, due ricercatrici universitarie, che ci hanno parlato dell’assemblea che si era appena svolta in quel del Campus Luigi Einaudi di Torino. Con loro ci siamo addentrate nelle caratteristiche e soprattutto nelle implicazioni politiche portate dalla riforma della ministra Bernini, che con il suo DDL prospetta un’università sempre meno qualitativa per studenti e studentesse e sempre più precaria per chi ci lavora. Infatti con l’inserimento di nuove figure professionali, di fatto si allunga la trafila per chi vorrebbe entrare di ruolo come ricercatore/trice in università, dai possibili 11 anni, ai 15. Oltre a questo singolo dato, tutta la manovra sarà fatta praticamente senza copertura economica, insomma con questo governo, sono in arrivo tagli spietati per cultura e formazione pubblica. Le nostre intervistate però ci descrivono anche un buon fermento nazionale rispetto a questi temi, con assemblee e momenti di incontro che germinano lungo tutta la penisola e noi resteremo ad osservare le mobilitazioni di questo comparto che promette (e che dal lato studentesco, ha già mostrato) una calda stagione di lotte.
Buon ascolto