HANS CHRISTIAN ANDERSEN – LA PERLA DI LABUAN 2/11/2918

Riccardo

“L’imperatore aprì il corteo sotto il sontuoso baldacchino. La folla elogiava i suoi vestiti nuovi e nessuno osava dire che non vedeva niente, perchè non voleva sembrare stupido.” Hans Christian Andersen nacque nel 1805 a Odense, in Danimarca, da padre ciabattino e madre lavandaia. Il suo rifugio furono le fiabe, a lui dobbiamo personaggi come l’imperatore vanitoso, il brutto anatroccolo, la piccola fiammiferaia, il soldatino di stagno, la regina delle nevi. Fu sempre perseguitato da eccessive ansia e sensibilità, aveva paura delle correnti d’aria, di perdere il treno, di sbagliare a dare la mancia, che non superò nemmeno con il successo che arrivò nel 1839. In totale scrisse 156 fiabe. Il suo personaggio più famoso è la sirenetta che preferì morire per amore piuttosto che uccidere. Un’occasione per rivedere uno dei personaggi più antichi che ha avuto più trasformazioni sia di forma che di significato. Il primo fu Ulisse, che ebbe il problema di resistere al loro canto ammaliatore che prometteva un sapere proibito. Omero non ne descriveva l’aspetto, ma dalle pitture vascolari sappiamo che i greci le vedevano come donne dal corpo di uccello. Solo successivamente le sirene divennnero donne con la coda di pesce, come quella di Andersen. Al giorno d’oggi é arrivato “Stirpe di Pesce” il fumetto autoprodotto di Laura Spianelli  che lo scrive, lo disegna e lo colora. Andersen morì nel 1875 a Rolighed, presso Copenaghen. “Le sirene non hanno lacrime, perciò soffrono di più.” Buon ascolto.




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