kamina libre

c'hai le storie

Il Kollettivo Kamina Libre nasce nel 1994 all’interno dei neonati Carceri di Alta Sicurezza in Cile e ne fanno parte diversi prigionieri politici provenienti da varie formazioni lottarmatiste, in particolar modo da Mapu Lautaro da cui si distaccano a causa della struttura gerarchica del partito. Questo collettivo si distingue per l’orizzontalità delle decisioni e per l’irriducibile lotta contro le strutture detentive portata avanti con tutti i mezzi necessari: scontri, scioperi della fame, del carrello, delle visite e dei pacchi; coordinamento con l’esterno; produzione di opuscoli. La fine dell’esperienza dei Kamina Libre è il 2003 con l’uscita di tutti i suoi membri dal carcere.
Nel 1990 il governo democratico delegittimò tutti i prigionieri politici a criminali comuni e istituì i CAS per rinchiudere quelli che definiva terroristi, eliminando la possibilità di una lotta politica anche all’interno di un regime democratico. I CAS sono stati ispirati dai Carceri Speciali istituiti in Europa per combattere i gruppi di lotta armata. Ancora oggi l’Italia è capofila nell’esportare sistemi di repressione come il 41bis.
Ne parliamo con un curatore dell’edizione “Alcuni scritti su Kamina Libre – identità irriducibili di una lotta anticarceraria” disponibile all’indirizzo presospolitico@anche.no

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Alcuni aggiornamenti sul prigioniero anarchico Aldo Hernandez Valdes a cui sono stati richiesti  90 anni di carcere per l’accusa di essere l’autore di un attacco esplosivo all’edificio della Direzione Nazionale della Gendarmeria. Con lui indagato e imprigionato anche il fratello Lucas, al quale sono stati richiesti 26 anni.

Alcuni scritti tratti da Kamina Libre

L’evasione in elicottero

La prigione d’oro

Operazione Canarie

Il racconto del trasferimento al Cas, tratto da “ribellione, sovversione e prigione politica” di Victor Gonzales

Il racconto del trasferimento al Cas, tratto da “ribellione, sovversione e prigione politica” di Victor Gonzales (seconda parte)

 




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