LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA #17 – LA BATTAGLIA DEL GRANO

La fine della Fine della Storia

In questa puntata continuiamo a mappare alcuni degli effetti e delle ricadute del conflitto in corso in Ucraina, soprattutto all’interno del territorio europeo.

L’intensificarsi delle esercitazioni militari Nato sul territorio sardo, esemplificato dal recente susseguirsi di operazioni di addestramento congiunto (Noble Jump, Joint Stars e Mare aperto), unite ad una sempre più evidente ed ingombrante presenza di soldati sul territorio, inizia a suscitare malumori, anche in insospettabili settori della società. A partire dalla recente manifestazione alla base di Decimomannu del 28 aprile scorso, riflettiamo con una compagna di Sardinnia Aresti sulle recenti manovre militari Nato, l’impatto sul territorio, le possibili contraddizioni che vanno ad aprirsi.

Nella seconda parte della puntata torniamo su una vicenda scarsamente dibattuta sui nostri media, ma a suo modo emblematica delle contraddizioni che il prolungarsi del conflitto va ad aprire a livello politico europeo e a livello sociale, in particolare (ad oggi) nei Paesi dell’Est Europa: la cosiddetta battagia del grano.
Nei giorni scorsi i cinque paesi che avevano guidata la fronda contro le importazioni di grano e di altre derrate alimentari ucraine prive di dazi, accusate di danneggiare gravemente gli agricoltori locali (che nelle scorse settimane sono scesi in piazza con forti proteste, tali da costringere alle dimissioni il ministro dell’agricoltura polacco), hanno siglato dopo aspri negoziati un accordo con la Commissione Europea. Lungi dall’essere risolta, la questione sembra porre pesanti incognite sul paventato futuro ingresso dell’Ucraina in UE, ad oggi difficile senza una revisione delle Politiche Agricole Comuni (delle quali si beneficia soprattutto a Est). Quel che si profila per Paesi come la Polonia è un posizionamento favorevole ad un’Ucraina carne da cannone della Nato, ma ben lontana da un ingresso nel mercato comunitario.
La partita si gioca nel frattempo anche sull’altro fronte, dove le autorità russe hanno recentemente dichiarato l’intenzione di non voler rinnovare l’”Iniziativa sui cereali del Mar Nero”, accordo indiretto tra le parti che negli ultimi mesi ha consentito in qualche modo il transito del grano ucraino e di altri cereali nel Mar Nero verso Medio Oriente e Nord Africa. Quali scenari si profilano all’orizzonte? A partire da una serie di articoli recenti sull’argomento, ricostruiamo la vicenda insieme al giornalista Cosimo Caridi.

In chiusura di puntata torna la nostra rubrica Il Perno Originario

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MATERIALI

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