la Perla di Labuan – 13 dicembre 2017 – Il maggio 68 di Olivier Rolin
“Per quanti anni? Vediamo… una trentina. E’ possibile? Internet non esisteva, e nemmeno i computer. I supermarket erano una novità, iI partito socialista era un gruppuscolo, il partito comunista aveva il 20 % dei voti e Judith portava ancora i capelli lunghi che ti piacevano tanto.” Il protagonista di “Tigre di carta” di Olivier Rolin ha vissuto quella stagione e prova a raccontarla a Marie, la figlia del suo migliore amico Treize che è morto. Un lungo dialogo che lo costringe a un tuffo nei ricordi, i sogni mai realizzati, gli amori perduti, le amicizie tradite, un altoparlante per diffondere messaggi sovversivi davanti al carcere della Santè, il progetto di una radio pirata. “Foster é diventato direttore di gabinetto di non so cosa, direi di un ministro. Un tempo, quando era capo della Causa in Normandia, si riconosceva il suo materasso di gomma piuma, nella comune, dal fatto che ci aveva attaccato sopra con una puntina un ritratto di Stalin.” Un’occasione per rivisitare l’opposizione alla guerra d’Algeria, la rivolta dell’università di Nanterre, gli scontri del Quartiere Latino, gli operai della Renault, slogan divenuti storici come “La vita é altrove”, “Sotto il selciato la spiaggia” e “Vietato vietare”, senza dimenticare film, poster e fumetti, Olivier Rolin é nato nel 1947, é stato dirigente della Gauche Proletarienne, poi giornalista di “Liberation”. “E poi? E poi niente. Ce ne andiamo, non vi preoccupate.” Buon ascolto.
Per chi vuole saperne di più (selezione molto personale in una bibliografia sterminata):
Daniel Cohn-Bendit “L’estremismo, rimedio alla malattia senile del comunismo” Einaudi
Jeunesse communiste revolutionnaire “La rivoluzione in Francia” Samonà e Savelli
Paolo Flores d’Arcais (a cura di) “Il maggio rosso di Parigi – Cronologia e documenti delle lotte studentesche e operaie in Francia” Marsilio Editori
Sergio Bologna e Giairo Daghini “Maggio ’68 in Francia” in Quaderni Piacentini n. 35 anno VII luglio 1968
Film (uno per tutti):
“Crepa, padrone, tutto va bene” (1972) regia di Jean-Luc Godard con Yves Montand, Vittorio Caprioli e Jane Fonda