La Perla di Labuan – 24 gennaio 2018 – Gli eroi neri di Jean-Patrick Manchette
“Ve la beccate tutti la sifilide della politica, la sifilide del compromesso, la sifilide marxistoide!” Il gruppo anarchico Nada rompe con il “movimento” e decide di rapire l’ambasciatore degli Stati Uniti in Francia. Del gruppo fanno parte Epaulard che é nato nelle Antille, ha fatto il partigiano nei Francs Tireurs e poi ha collaborato con il Fronte Algerino, Treuffais che insegna filosofia, Meyer che fa il cameriere in un bistrot, e poi il catalano Benaventura e la bella Veronique che odia il “capitalismo tecnoburocratico” e vuole “l’armonia universale”. L’operazione riesce, ma é solo l’iniziio della storia in cui entrano i servizi segreti e i loro conflitti. La protagonista di “Fatale” é una giovane donna che uccide a pagamento. Usa diversi nomi, non se ne conosce il nome vero, in cerca di “clienti” si introduce nella buona società di Bléville e scopre i segreti dietro la facciata di perbenismo, dove tutti ingannano tutti mentre si incontrano nel club di equitazione, nelle sagre paesane e nei party eleganti. “Non dico mai di essere io il killer. Dato che sono una donna, non mi prenderebbero sul serio.” Jean-Patrick Manchette é nato nel 1942, con il suo stile e le sue tematiche ha rinnovato il “polar” francese, ideologicamente vicino alli’Internazionale Situazionista, affetto da cancro al pancreas che poi si estese ai polmoni, morì a Parigi nel 1995. Da “Nada” il regista Claude Chabrol realizzò nel 1973 il fllm omonimo, in italiano “Sterminate Gruppo Zero”. Buon ascolto.