PROCESSO ASKATASUNA E STERILIZZAZIONE DEL CONFLITTO

Estratto dalla puntata del 24 ottobre 2022 di Bello Come Una Prigione Che Brucia

 

Giovedì 20 ottobre 2022 si è aperto il processo riguardante l’operazione repressiva denominata Sovrano: un tentativo, attraverso la lente interpretativa di Digos e Procura, di definire “associazione a delinquere” il contributo di compagne e compagni dell’Askatasuna e del Neruda alla resistenza No Tav in Valle di Susa e alle lotte nella città di Torino.

E’ importante ricordare come – con particolare frequenza nell’ultimo anno – lo strumento repressivo della “associazione a delinquere” stia venendo sovrapposto non solo a centri sociali e collettivi politici, ma anche alle lotte di sindacati di base come SiCobas e USB, tentando di ridurre a un mero aspetto “criminale” le pratiche extra-legali che da sempre mette in campo chi sceglie di lottare.

In una fase di precarietà sociale potenzialmente esplosiva, queste inchieste sembrano assumere anche una funzione preventiva, di compressione degli orizzonti del possibile e di sterilizzazione

del potenziale che determinate realtà e comunità in lotta possono produrre in un contesto insostenibile come quello che si sta palesando.

Di tutto questo ne parliamo insieme a Gianluca, un compagno di Askatasuna

 

 

 

 

 

/ / / Parole chiave: Askatasuna, Neruda, No Tav, repressione




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