RUGGINE – LA PERLA DI LABUAN 13/9/2019

Riccardo

“Le gru e le ruspe accatastavano i mucchi di ferraglia in formazioni sempre diverse, creando geometrie sconosciute, nuovi interstizi in cui nascondersi.” La ruggine é quella della montagna di rottami nella periferia milanese. Il romanzo é “Ruggine” scritto da Stefano Massaron nel 2005 che si svolge su due piani temporali. Nel 1977 una banda di bambini vive nei casermoni detti gli Alveari e gioca nella montagna di rottami rugginosi. Tra essi ci sono Cinzia che tutti chiamano Cì e Sandro, che stanno scoprendo il mondo e se stessi. Fino al giorno in cui una delle bambine scompare e viene ritrovata massacrata, e poi una seconda. Negli Alveari c’é un mostro, ma solo Cì e Sandro hanno notato che il dottor Boldrini non tocca i piccoli pazienti come fanno tuttti i medici. Gli adulti non ci credono, tutti stimano il bravo medico sempre cordiale e premuroso. “I bambini si passarono la voce. Nessuno ebbe la minima esitazione. Avevano capito  di essere gli unici a poter fare qualcosa.” Poi gli anni passano, i bambini degli Alveari crescono, se ne vanno e non si vedono più. Nel 2003 una mail fa ritrovare Sandro e Cinzia ormai adulti, e 26 anni spariscono come se non fossero esistiti. “No, Sandro, pensò Cinzia. Quell’estate non é mai finita e forse non finirà mai.” Nel 2011 il regista Daniele Gaglianone realizza l’omonimo film con Valeria Solarino e Stefano Accorsi, in cui la vicenda si sposta a Torino. “Lei si allontana verso l’auto. Lui la segue con lo sguardo. Sa che non la rivedrà mai più, ma va bene così.” Buon ascolto.




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