StakkaStakka 1/2/2023
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In questa puntata parliamo delle aziende tech che vanno male e licenziano un sacco di dipendenti (ultima delle quali è Paypal) e di quei settori che invece sono in ottima forma e alla ricerca di nuovi talenti: le spie e i cyber-criminali. Accarezziamo l’idea di far rispondere per noi ai loro annunci di lavoro ChatGPT.
A proposito di ChatGPT, progetto in cui Microsoft ha appena investito altri dieci miliardi di dollari, riprendiamo un’inchiesta del Time che ci ricorda come anche la magia dell’intelligenza artificiale nasconda sotto al fascino delle proprie risposte calzanti e acute lo sfruttamento del lavoro di esseri umani sottopagati, in questo caso in Kenya. Sorridiamo anche, dall’alto della nostra infinita saggezza, di come il tentativo di sviluppare un’intelligenza artificiale per identificare contenuti prodotti da un’intelligenza artificiale sia un’idea che s’adatta perfettamente alla nostra nuova rubrica “Scavare buche per poi riempirle”.
Inframmezziamo i nostri deliri autoreferenziali con un simpatico intervento ai ragazzi del Fablab di Genova: Aldo, Aldo, Aldo, Aldo e Aldo. In occasione del loro decimo compleanno, ci raccontano un po’ la loro storia, chi sono ma soprattutto cosa fanno, come il progetto di monitoring del consumo dell’energia del Buridda che li ospita e che ha riscosso un grande interesse.
Ascolta l’intervista al fablab:
Non vogliamo tralasciare la solleticante discussione sulla legittimità dell’uso dei cotton fioc per il mantenimento dell’igiene dei nostri condotti uditivi, fondamentale per la corretta ricezione End2End delle libere frequenze di radio Blackout e scopriamo l’esistenza degli Oriculi.