Sulla morte di Djoulde e Issa
HARRAGA
Rilanciamo il corteo che si terrà domenica 15-12 ad Alba alle ore 15:30, contro il razzismo di Stato invitiamo tutte e tutti ad attraversare le strade della ricca cittadina con rabbia!!
Ai microfoni di Harraga, nella puntata dell’13-12, abbiamo chiamato un compagno del collettivo Mononoke di Alba per parlare della recente morte di due ragazzi, Djoulde e Issa, rispettivamente di 28 e 25 anni.
Aldilà delle narrazioni mediatiche perlopiù tragiche e spettacolarizzanti, durante l’approfondimento è emerso come la storia di questi due ragazzi non possa essere considerata episodica ma piuttosto come diretta conseguenza delle sistematiche e mortifere logiche di oppressione e sfruttamento che governano il sistema del lavoro e della migrazione.
Il territorio Albese, spesso presentato come eccellenza italiana, appare emblematico nell’evidenziare come la ricchezza tipica delle cittadine provinciali a vocazione agricola, sia inscindibile dallo sfruttamento del lavoro bracciantile che ne è una condizione necessaria, sine qua non, per garantire il ciclo di profitto e accumulazione.
Tali dinamiche, inoltre, devono essere messe in relazione al sistema dell’accoglienza che sempre di più si articola attorno a logiche di tipo detentivo, attraverso il proliferare di regole e restrizioni, ed escludenti, imponendo l’accesso solo ad un numero limitato di persone e in possesso dei giusti documenti.
Dioulde e Issa sono morti di freddo, vittime di un sistema che prima sfrutta e poi lascia morire.
Per approfondire la situazione del territorio Albese e le dinamiche che hanno portato a quest’ennesimo omicidio di stato vi lasciamo il comunicato scritto dai compagni di Monoonoke e pubblicato sui loro social: