GLI SPIRITI DELLA PRATERIA – LA PERLA DI LABUAN 25/9/2020

“In origine non c’era che acqua. Volpe Argentata camminava nella foschia e si sentiva molto solo. Come avrebbe voluto incontrare qualcuno!” Nel continente che noi chiamiamo America una volta vivevano liberi uomini e donne riuniti in molte nazioni più o meno grandi, con grande varietà di lingue, istituzioni politiche, organizzazioni sociali, usi e costumi. Si chiamavano Mohicani, Algonchini, Creek, Shoshoni, Abenaki, Cheyenne, Arapaho che, seduti di notte intorno ai fuochi, si chiedevano chi avesse inventato tutte le cose, cosa succedesse dopo la morte, come tutto sarebbe finito. “Dall’altra parte della volta celeste viveva Donna Sole. Ogni giorno lasciava la propria dimora per risalire l’arco da Oriente a Occidente.” Un ruolo fondamentale svolge il Briccone Divino, animato da  eterna voglia di scherzare e appetiti insaziabili, che spesso irrita e sconvolge ma al tempo stesso permette alla comunità di cambiare ed evolversi. “Vide cinque fanciulle deliziose e si animò di cattive intenzioni” a volte vittima dei propri scherzi troppo complicati. Poi c’é Donna-Bufala Bianca che regala agli uomini il calumet, il serpente della conoscenza, la donna rapita da un teschio, il lago degli spiriti perduti. Ma c’é anche il lato oscuro rappresentato dal Wendigo, il mostro che si aggira nella foresta sempre in cerca di preda, personificazione della fame che spesso é il principale nemico. La storia di Jack Fiddler, l’ultimo cacciatore di Wendigo. Poi arrivarono gli europei e molte cose finirono, ma non furono del tutto dimenticate. “I due uomini dal viso bianco e barbuto sbarcarono dalla nave reggendo un bricco di rame. Gli indiani li osservavano incuriositi.” Buon ascolto.

Giovanni Pizza “Miti e leggende dei Pellerossa” Newton Compton, Roma 1988;

Jaime de Angulo “Racconti indiani” Bompiani, Milano 1986;

Gian Mario Mollar “I misteri del Far West – Storie insolite, macabre e curiose della frontiera” Edizioni Il Punto d’Incontro 2019