Radio fabbrica puntata del 20/10/20
Il primo collegamento radiofonico è stato con Ira lavoratrice della biblioteca di un museo di Londra:
A Londra nei musei stanno licenziando – le forme creative di lotta dei lavorator* sindacalizzat* e non sono molto accese – il governo propone uno spot per invogliare i lavoratori dello spettacolo a cambiare mestiere – la solidarietà concreta dei lavorator* non manca…
Buon ascolto
È ORA DI RIPRENDERE A LOTTARE. MANIFESTAZIONE A TORINO
IL 24 OTTOBRE MANIFESTAZIONE IN LARGO GIULIO CESARE (CORSO GIULIO CESARE, ANG. CORSO PALERMO) h 10 – TORINO
Il governo Conte ci vuole docili e rassegnati.
Confindustria ci vuole schiavi e affamati.
E’ ORA DI RIPRENDERE A LOTTARE!
– RINNOVO IMMEDIATO DI TUTTI I CCNL CON FORTI AUMENTI SALARIALI
– RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO A PARITA’ DI SALARIO
– NO AI LICENZIAMENTI DI MASSA
– SALARIO MEDIO GARANTITO PER LAVORATORI E DISOCCUPATI
– PERMESSO DI SOGGIORNO SLEGATO DALLA CONDIZIONE LAVORATIVA
- Salario e non buoni spesa! La rivendicazione degli aumenti salariali pari 180 € non riparametrati e non assorbibili, è una risposta al crollo dei salari e al diritto all’emancipazione.
- Chiedere di ridurre l’orario a parità di salario, è un’esigenza moderna di fronte ai processi d’innovazione tecnologica, che se governata secondo i criteri padronali comporterà licenziamenti e un peggioramento dei nostri diritti.
- Superare la previdenza/pensione complementare (Cometa) e la sanità privata (MetaSalute), che drenano soldi nei nostri contratti e sostenere una sanità e una previdenza pubblica forte ed efficiente, è una necessità urgente che la pandemia ci ha sbattuto drammaticamente in faccia.
- Molti di noi, sono privi di diritti sindacali, all’interno delle aziende lavorano persone con diversi contratti. Il jobs act e l’abolizione art. 18, hanno elevato il potere di arbitrio delle aziende, il tema dell’estensione piena dei diritti è centrale, chi produce ricchezza non può essere privo di tutele reali.