Lo Stalking ci arriva dal inglese significa “seguire” o letteralmente “fare la posta”
Lo stalking è un reato che rientra nel codice penale a partire dal 2009.
Definito come insieme di comportamenti persecutori ripetuti e intrusivi, come minacce, pedinamenti, molestie, telefonate o attenzioni indesiderate, tenuti da una persona nei confronti della persona che lo subisce.
Consenso cos’è e soprattutto cos’è il non consenso
Attenzione all’essere gentili (cortesi) con lo stalker… Chiarezza!
non siate falsi e cortesi. È molto importante comunicare con chiarezza e dire NO.
Se qualcuno ti chiede il numero di telefono (o altri dati come mail o indirizzo di casa o lavoro) di un’altra persona ricordati prima di chiedere il consenso alla persona interessata. Anche se provi empatia o affetto verso la persona che ti sta stalkerizzando cerca di non empatizzarci e di avere una comunicazione chiara nella non accettazione del comportamento.
Quali sono le azioni che identificano un azione di stalking e come identificarlo sia come persona che lo esercita che come persona che lo subisce.
Attenzione alle forme invisibili di stalking: cioé la persona che ti controlla senza dirti nulla. Software di spyware ad esempio. Perciò controllo delle app installate e format
tare ogni tot oltre a togliere la geolocalizzazione.
Attenzione soprattutto a gmail e android: se l’altra persona ha il tuo accesso alla mail può controllare il telefono.
E’ una misura presa in contrasto ad azioni di violenza sessuale, minacce, intimidazioni ed atti persecutori per tutelare una delle due parti che richiede aiuto. I tipici casi sono l’ex che non ti molla e ti segue, ti aspetta sotto casa e non ti lascia respirare. Questi poi possono sfociare in conseguenti problemi nelle relazioni sociali, familiari, lavorative e possono arrivare a far collassare un intera stabilita’ sia fisica che emotiva. Consigliamo sempre di cercare l’appoggio di amici e familiari che possono supportarci. Pero’ è anche utile sapere quali sono le possibilita’ a livello legale.
Cose da sapere:
E’ fondamentale nel momento in cui si denuncia una persona portare delle prove che possano confermare lo stalking come ad esempio foto o video delle minaccie, foto con tanto di data che dimostrino che la persona e’ appostata sotto casa ad un’insolita ora o testimonianze dirette con persone che possano confermare lo stalking.
Si, ma a livello digitale cosa si puo’ fare quando si parla di stalking?
Digitalmente lo stalking avviene nella nostra sfera privata virtuale, quindi l’uso dei nostri account personali: email, social, chat, … quindi una prima cosa da fare appena finisce una storia è quella di cambiare le tutte password, sopratutto quella dell’email e se possibile configurare l’autenticazione a due fattori (2fa).
E’ importante anche configurare bene la privacy di ogni account che abbiamo così da poter chiudere ogni possibile accesso e informazione della persona che ci sta molestando. Non basta bloccarla, dobbiamo anche cancellarla dai gruppi di amici o conoscenti, così che non possa vedere piu’ nessun aggiornamento che facciamo.
Inoltre e’ importante considerare che ogni condivisione pubblica che facciamo durante tutto il periodo del conflitto sara’ utilizzata dala persona che fa stalking per alimentare il conflitto. Se e’ possibile farlo, considerare di limitare al minimo le condivisioni pubbliche su social ed uscire dalla bolla conosciuta. Puo’ questa essere un opportunita’ per trovare nuovi spazi dove conoscere e frequentare nuove persone.
In caso di contatti da parte del ex partner cercare di non rispondere a nessuno di questi, ma non cancellare le chiamate o i messaggi, anzi, documentate tutto e archiviatelo prima di cancellarlo. Se vi e’ possibile per vostra salute mentale considerate un periodo di pausa da social e se necessario considerate la possibilita’ di usare un altro numero di telefono o l’un altro account personale.
La prevenzione dello stalking risulta quasi impossibile ma ci sono pratiche sucessive che possono in alcuni casi evitare il peggio. Ad esempio il Ghosting, cioé evitare di rispondere alle provocazioni e lasciare che il nostro stalker parli da solo. Un altra utile pratica puo’ essere quella di creare una rete di supporto fatta da persone sensibili al tema che sono in zona e possono agire e supportarsi a vicenda se ci fosse bisogno. In caso di aggressioni online evitiamo di cancellare i messaggi e, se la cosa ci fa stare male cerchiamo di chiedere ad una persona fidata di creare un archivio con tutte le comunicazioni in modo da poterlo eliminare dalla nostra vista ma di avere comunque traccia e, se dovesse servire “prova” di quanto successo. Se crediamo che la minaccia possa passare dall’ambiente virtuale a quello del reale organizziamoci avvisando eventuali vicini di casa o colleghi di lavoro per prevenire l’eventualità di attacchi diretti. Se la cosa dovesse non trovare soluzione con queste pratiche affidarsi ad una rete di supporto come ad esempio i Centri anti violenza possono dare un supporto nella scelta delle azioni da portare avanti.
consigli
se non siamo sicuri confrontiamoci con una persona estarna alla situazione per capire se si tratta di stalking
comunicare con chiareza: no è NO
sparire, non rispondere, smettere di usare i social può aiutare in alcuni casi di stalking
creare una rete attiva di sostegno e supporto di persone che vivono vicino possono aiutarsi molto in caso di stalking
recarsi nei centri antiviolenza se c’è bisogno di aiuto