Stakka Stakka #109 – molestie online

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molestie online

un rubrica aperiodica sulle molestie online, cosa conoscere e come proteggersi (prima puntata).

    # 1 molestie online & trolling
    # 2 revenge porn
    * diretta brugole e merletti
    
musica consigliata
tappetini:

# intro

Prevenire o quantomeno limitare ciò che può accadere. In contrasto alla visione punitiva postuma statale e legislativa.   
Noi parleremo di violenze in generale ricordando però che l’impatto nel reale è diverso se la “vittima” e di sesso femminile.    
Spesso è più difficile riconoscere uno spazio non sicuro nel mondo virtuale, o meglio si può incorrere in alcune sorprese dovute anche all’anonimato.
Ricordiamoci inoltre che il mondo digitale influenza il reale, perciò quello che principalmente ci interessa sono queste possibili ripercussioni.

# molestie online

    
Le molestie online possono comprendere vari tipi di violenza e aggressitività, vediamone alcune

# TROLLING

solitamente parliamo di trolling quando persone che non fanno parte del gruppo di riferimento entrano a gamba tesa in un discorso e tentano di creare argomentazioni controverse e conflittuali per attirare l’attenzione verso di se. 
La regola base con il trolling è quella di non alimentarlo: non rispondere e ignorare, in questo modo la persona che cerca attenzione se ne andrà da un altra parte. 
 – parola chiave: “don’t feed the troll”

# safer space

Altra è la questione di uno spazio considerato safe dove pero’ non sono state definite delle linee guida dei principi base o delle policy che quindi permettono a varie persone con altre visioni di partecipare e creare kaos. La mancanza di uno spazio sicuro puo’ – in alcuni casi – distruggere lo spazio stesso. Specialmente se si sta cercando di entrare in contatto su temi delicati che richiedono quindi tempo e modalita’ adeguate per riuscire a fare un certo percorso. Per riuscire a creare uno spazio sicuro bisogna essere in grado quindi di definire delle barriere, creando dei ruoli e metodi di ingresso, come l’accesso per inviti o per cooptazione. Che permettono quindi di accettare una nuova persona ed accoglierla così come si farebbe di persona.
Per determinare quanto e’ sicuro uno spazio chiedersi quanto si e’ riflettuto riguardo allo spazio su ognuna di queste tematiche: partecipazione, regole, nuove persone, accesso, accessibilita’, assemblee, linguaggio, fiducia, percezione di sicurezza dello spazio
approfondimento (zine)
contraddizioni

un accenno al problema/contraddizione fra spazio sicuro e anonimato, come si fa in questi casI? come ci si fida?

# 2 revenge porn

Il termine revenge porn è incorretto.
Vari movimenti femministi stanno cercando di decostruire il termine “revenge=vendetta” poiche’ l’atto che porta a condividere i media senza consenso non necessariamente implica un torto subito, inoltre nel classificarlo come vendetta la persona protagonista del contenuto diventa vittima (cosa che si vuole evitare). E’ molto meglio invece chiarire le cose mostrandole con un altra ottica: se una persona condivide online non consensualmente video o immagini di una persona con la quale era stata insieme questa non è vendetta: è violenza.
Partendo da questo presupposto il termine revenge porn continua purtroppo ad essere utilizzato anche dai media e dal ordine degli avvocati tuttora e una decostruzione è necessaria.
A partire dal 9 agosto 2019 la condivisione non consensuale di media a sfondo sessuale è illegale in italia. Sono state aumentate le pene in caso di stalking e violenza sessuale ed in queste rientra anche il caso di violazione di privacy a sfondo sessuale[D]. 
Purtroppo non è possibile fare molto dopo che il contenuto inizia ad essere condiviso. Pero’ è possibile sapere cosa di quel poco si puo’ fare:
Video ed immagini possono essere rimosse dalle piattaforme commerciali dopo la crezione di un ‘abuse report’ ed in alcuni casi attraverso un processo di verifica.
Diverse piattaforme di video porno che permettono l’upload anonimo hanno iniziato ad avere pagine dedicate dove e’ possibile creare un report e richiedere di rimuovere il video per motivi personali, di violenza o molestia online [P]
Ma la miglior cosa resta sempre la prevenzione.
Prevenire il revenge porn è possibile con delle piccole accortezze quali:
  1. copertura o non ripresa integrale del volto.   es- evitando riprese, usando maschere, veli, vestiti, …)
  2. anonimizzare le riprese evitando punti speciali.   es. evitaando di riprendere parti dove ci sono tatoo, piercing o punti unici e facilmente identificabili sul corpo
  3. non condividere il contenuto su altri dispositivi.  es. mostrare il contenuto del video attraverso il proprio dispositivo, mantenendo sempre  il controllo del media e non permettendone la riproduzione e la copia
  4. mantenere il proprio dispositivo protetto da un codice personale.  es. configurare un PIN o una password sul proprio dispositivo e non comunicarla a nessuno, neanche alla persona della quale ci fidiamo in questo momento
note
  • notare la possibile eliminazione di filtri di copertura su alcuni mobile social (es. Challenge Silhouette su Tik Tok)
  • ricordare sopratutto per i video che puo’ essere un bel trucco mascherarsi per evitare di essere riconoscibili.



Radio Blackout 105.25

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