frittura mista|radio fabbrica 07/09/2021
Il primo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Shah, Si Cobas Prato, sul caso dello sciopero de* opera* della stamperia tessile Texprint di Prato: il 2 settembre 2021 si inizia uno sciopero della fame sotto il comune di Prato al 228′ giorno di presidio sotto la fabbrica -> 2 presidi de* lavorator* che hanno sopportato e denunciato condizioni di lavoro al limite della sopravvivenza con infortuni gravissimi non riconosciuti, il rifiuto al diritto alle ferie, etc. E’ in gioco anche il il riconoscimento del permesso di soggiorno per chi denuncia le condizioni di lavoro.
Buon ascolto
Una parte consistente di questa puntata l’abbiamo voluta dedicare alla vicenda dei lavoratori della GKN di Campi Bisenzio (FI), che hanno reagito alla notizia della volontà da parte della multinazionale per cui lavorano di chiudere il loro stabilimento, lanciando una serie di mobilitazioni ed iniziative all’urlo di “Insorgiamo”.
Vi rimandiamo alla scorsa puntata di Metix Flow https://radioblackout.org/podcast/metix-flow-3-settembre-2021/
per avere una panoramica di quelle che sono state le varie fasi della loro lotta prima del tour che li ha portati a parlare della loro vertenza in giro per l’Italia
Abbiamo infatti voluto creare un approfondimento su questa vicenda raccogliendo 3 estratti audio dall’assemblea del collettivo di fabbrica gkn avvenuta domenica 5 al Csoa Gabrio per entrare nel dettaglio di come si sia arrivati a questa composita e ricca risposta dei lavoratori contro l’azienda e le istituzioni.
Buon ascolto
Nel primo estratto Matteo, rsu della Fiom del collettivo di fabbrica, ci racconta come è stata accolta la celebre mail con la quale venivano annunciati i licenziamenti, descrivendo anche come si è potuti arrivare ad una risposta così compatta e decisa da parte degli operai
Nel secondo estratto Diego altro esponente del collettivo di fabbrica GKN, si addentra nell’approccio degli aspetti rivendicativi, preoccupandosi di mantenere un’onestà intellettuale per questa lotta di clase, di modo inoltre, che le proprie parole d’ordine non vengano strumentalizzate dalla propria controparte o che possano venire intese come il porsi degli obiettivi fuori dalla propria portata.
Nel terzo estratto sempre Diego conlcude con risposte a differenti domande che gli vengono poste, che vanno dai dettagli dell’organizzazione del collettivo, al loro rapporto con i sindacati confederali, fino ad arrivare ad una sorta di previsione su come potrebbe andare a concludersi la loro lotta.
Infine abbiamo trattato con Stefano Barale (Insegnante d’informatica precario iscritto alla CUB) la problematica delle nomine dalle graduatorie provinciali scolastiche, ovvero l’assegnazione dei contratti a tempo determinato per gli insegnanti precari. Infatti quest anno il Ministero dell’Istruzione ha deciso di digitalizzare questo processo tramite un algoritmo, mentre con le convocazioni in presenza, come si svolgevano fino all’anno scorso, permettevano agli aspiranti di conoscere al momento del proprio turno il reale numero delle cattedre disponibili così da permettere a ciascuno di loro la scelta più opportuna secondo le proprie esigenze e potendo evitare anche la discontinuità didattica.
Buon ascolto