Anarres del 10 novembre. Corteo antimilitarista. Economia di guerra. Rocker e l’anarchismo tedesco dalla resistenza al nazismo al dopoguerra
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ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.
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Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
Rudolf Rocker / Il dopoguerra
L’anarchismo tedesco è ancora oggi poco noto alle nostre latitudini. Proveremo a proporvene qualche scampolo in più, come già abbiamo fatto con Landauer, attraverso la lente di Rudolph Rocker.
Nel corso della sua straordinaria parabola esistenziale, Rudolf Rocker, uno dei maggiori protagonisti dell’anarchismo tedesco e internazionale, ha profuso la sua attività militante in una molteplicità di contesti sociali e politici, passando dalla Germania di Bismarck alla Londra del movimento operaio yiddish, per approdare infine negli Stati Uniti. Se il suo impegno sociale rimane costante, il suo approccio politico cambia nel corso dei decenni, muovendo da una visione prettamente anarcosindacalista a una visione più pragmatica e gradualista attenta a proporre concrete analisi delle trasformazioni in atto nella società. Le sue riflessioni consentono di ricostruire il percorso intellettuale di uno dei più lucidi pensatori libertari del Novecento, come testimonia la sua acuta analisi del totalitarismo di destra e di sinistra e la sua incisiva critica di una concezione rivoluzionaria incapace di riflettere a fondo sulle ragioni che avevano portato alla sconfitta della Rivoluzione spagnola e alla degenerazione della Rivoluzione russa.
Con David Bernardini abbiamo ripercorso la biografia di Rocker e, in parallelo, dell’anarchismo tedesco. In questa, quarta e ultima puntata, abbiamo ripercorso il dopoguerra sino al 68.
Sabato 18 novembre si terrà a Torino un corteo antimilitarista. Il corteo, promosso dall’Assemblea Antimilitarista, ha l’obiettivo di far uscire dall’opacità il grande mercato delle armi da guerra aerospaziali che si terrà all’Oval a fine mese, quando le maggiori industrie del settore a livello mondiale, i rappresentanti di governi, forze armate e compagnie di contractor faranno buoni affari, in una serie di incontri rigorosamente chiusi al pubblico. Negli stessi giorni verrà posta la prima pietra della città dell’aerospazio, nuovo polo bellico promosso da Leonardo e Politecnico di Torino.
Opporsi ad un futuro per la città legato alla ricerca, produzione e commercio bellici è un modo concreto per opporsi alla guerra e a chi la a(r)ma.
Al corteo parteciperanno delegazioni dalle tante lotte che attraversano i vari territori: contro basi militari, poligoni di tiro e aeroporti militari, caserme e spazi di esercitazione.
Ne abbiamo parlato con Dario dell’Assemblea Antimilitarista
Guerra ed economia di guerra
L’economia di guerra, quella in cui siamo tutti forzati a vivere, comporta un ulteriore, secco spostamento delle risorse pubbliche dalla spesa sociale alla spesa militare. Non dimentichiamo che i soldi che lo Stato usa per rinforzare l’apparato militare e condurre campagne di guerra all’estero, ci vengono estorti tramite una tassazione che favorisce i grandi capitali e depreda i lavoratori e lavoratrici, soprattutto dipendenti.
L’economia di guerra è anche l’indicatore di un’instabilità globale molto pericolosa in un quadro geopolitico multipolare ed a geografia variabile. Il rischio che deflagri in un conflitto globale è molto concreto e rischia di cancellare definitivamente l’illusione tutta occidentale che la guerra sia sempre altrove, lontana dalle nostre case, lontana dalle nostre vite. Nel frattempo l’aumento della spesa militare attuato dai governi del nostro paese è in se un atto di guerra alle vite di noi tutt*.
Un motivo in più per partecipare al corteo antimilitarista del 18 novembre a Torino
Ne abbiamo parlato con Francesco Fricche
Iniziative:
Sabato 18 novembre
Disertiamo la guerra!
Ore 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis
Corteo Antimilitarista
– No all’aerospace and defence meetings!
– No all’industria bellica
– No alla Città dell’aerospazio!
– No alla Nato a Torino!
– No alla guerra e all’economia di guerra
– Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra
– Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO.
– Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori
– No all’invio di armi!
– Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna.
– Distruggiamo le frontiere!
– No alle missioni militari all’estero
– No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città
– Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la a(r)ma
– Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere.
Assemblea Antimilitarista
Martedì 28 novembre
ore 12
Presidio all’Oval in via Matté Trucco 70
No ai mercanti d’armi! No al Polo Bellico!
Ogni martedì fai un salto da
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!
Informati su lotte e appuntamenti!
dalle 17,30 alle 20 in corso Palermo 46
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20
Contatti:
fai_torino@autistici.org
@senzafrontiere.to/
https://t.me/SenzaFrontiere
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