Macerie su Macerie- PODCAST 22/01/24 – Il fronte dei porti

Con un compagno di Genova affrontiamo ai microfoni di Radio Blackout le conseguenze della “nuova crisi di Suez” sui porti italiani,  di come stia incidendo sul lavoro degli operai del settore con un calo stimabile tra il 60/65 % di giornate di lavoro, ma anche di quanto sia fragile l’attuale situazione europea e di come un ennesimo aumento dei costi di tutti i beni di consumo sia dietro l’angolo. Mentre molti governi europei preparano Aspides contro gli Houthi, ennesimo atto di guerra spacciato per missione di difesa commerciale necessaria, a pagare per l’efferatezza dei decisori occidentali ancora una volta saranno a queste latitudini le fasce di popolazione che hanno meno.

Quella che per qualche decennio è stata chiamata globalizzazione ha mostrato negli ultimi anni, tra pandemia e guerra, le fondamentali tendenze storiche che hanno costruito l’interdipendenza dei cambiamenti politici e sociali a livello planetario. Eventi regionali che diventano mondiali si riverberarono all’esterno dai luoghi della guerra guerreggiata, mescolandosi con le convulsioni che si producono all’interno delle società di moltissimi paesi, non solo di quelli formalmente coinvolti nella belligeranza.