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Black Holes e Wormholes dal 12 al 18 agosto 2024
black holes
Lunedì 12 ore 11.30 – Presentazione sportello Mai più CPR 118 minuti [CSOA Gabrio]:
In questa presentazione che si è svolta al CSOA Gabrio il 10 Ottobre 2023, abbiamo parlato dei recenti cambiamenti normativi in materia di immigrazione e della situazione a Lampedusa insieme a Elena Garelli, avvocata, Carolina Di Luciano, giurista e Giovanni D’Ambrosio, operatore di Mediterranean Hope.
I decreti Piantedosi hanno apportato diverse modifiche in materia, delineando un sistema che riduce i diritti delle persone migranti e che mira a detenere ed espellere il più possibile le persone che arrivano in Italia. Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.
Questo avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.
L’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.
Esempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.
L’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.
Le persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.
Lunedì 12 ore 21 – Cinema Underground: Claudio Caligari 22 minuti [Radio Blackout]:
Claudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.
Martedì 13 ore 21 – Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:
Questo lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.
Proviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.
Tralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.
Ma la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.
Si osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.
Martedì 13 ore 22,30 – Musick To Play In The Dark – Zoo records special 65 minuti minuti [Radio blackout, Musick to play in the dark]:
Musick To Play In The Dark – Puntata del 20/02/2024 (Zoo Records special)
Mercoledì 14 ore 00,30 – Black Zone Myth Chant live al blackout fest 2018 51 minuti[Radio Blackout, Black Zone Myth Chant]:
Live @Blackout Fest 9/6/2018
BZMC produce musica come se gli egizi avessero conosciuto Sun Ra e DjScrew, poi si diverte cambiando il pitch al risultato finale. Sintetizzatori primitivi in HD.
Mercoledì 14 ore 9 – Ponte radio – Sfruttamento minerario nei balcani 79 minuti [Radio Wombat]:
Puntata dedicata allo sfruttamento minerario dei Balcani e alle lotte in difesa del territorio.
Mercoledì 14 ore 11,30 – Numbers Stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka Stakka]:
Approfondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.
Mercoledì 14 ore 16 – La rivolta degli ulivi: resistenza contro l’estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:
Corrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell’altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.
Estratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia
Giovedì 15 ore 9 – Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:
Carcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.
“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.
NOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada
Giovedì 15 ore 10 – Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]:
Uno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.
Giovedì 15 ore 15 – American punk hc 80s – Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:
Speciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni ’80, con estratti di letture tratte dal libro “American punk hardcore – Una storia tribale” di Steven Blush.
Giovedì 15 ore 19 – Speciale In the Pines 5 murder balldas 70 minuti [Radio Blackout, No Trip for Cats]:
Puntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto “In the Pines: 5 Murder Ballads” di Erik Kriek.
Venerdì 16 ore 9 – La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:
Che la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.
Venerdì 16 ore 10 – Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 14 minuti [Porfido]:
Presentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi
Il ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.
Una testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.
Venerdì 16 ore 13,30 – Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout, No Trip For Cats]:
Intervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats
Venerdì 16 ore 19 – IconOut Records – Scream in the garage 32 minuti [IconOut Records]:
Mixtape intitolato “Scream in the garage” realizzato da Ricky della IconOut Records
Sabato 17 ore 9,30 – Lousy but noisy – A shitgaze mixtape 1 ora e 34 minuti minuti [Radio blackout, Radio Kebab]:
Puntata speciale di Radio Kebab.
Sabato 17 ore 20 – Free and easy 23/06/2024 74 minuti [Patryck Albert, Ouest Track Radio]:
” FREE & EASY ” Playlist Patryck Albert , ……feat . David Allen , Judge Wayne & the Convit , Others , Sons of Cyrus , Grip Weeds , Flypped Whigs , Cybermen , Nuthin’ , Dynamites Shakers , Johnny No & the No-Men , James Baker Experience , Some Loves , Nurks , Carnivals , Loons , Janet St Claire , Lottle Killers , Mink Deville , Chips & Co , Figures of Light , Syndicats
Sabato 17 ore 23,30 – Torino Disco Cross #8 lato A 63 minuti [Radio Blackout, Torino Disco Cross]:
Torino Disco Cross è una fanzine di musica elettronica, un team di produttori e dj’s che dal 2003 assembla tracce audio raccolte in volumi che periodicamente vengono presentati al pubblico in eventi dal vivo. Per l’occasione vengono offerte copie su cd, slegate dal circuito di distribuzione commerciale. Più che un’organizzazione di serate dance è un laboratorio di sperimentazione e confronto dove l’unione di generi, l’intreccio di esperienze, la ricchezza di stili e la totale indipendenza dei partecipanti contribuiscono ad accrescere il patrimonio collettivo…Ad oggi gli artisti coinvolti nel progetto hanno partecipato alla realizzazione dei volumi in totale autonomia, senza sponsor o produttori esterni, in sintesi no-profit.
Domenica 18 ore 9 – Spinoza Pi trentotto 11 minuti [Radio Cane]:
Domenica 18 ore 10 – Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:
Approfondimento sulla musica e la città di New Orleans.
Domenica 18 ore 18,30 – Little plastic radio ep. 127 1 ora e 43 minuti minuti [Little plastic tapes]:
This episode focuses on Long songs. Songs that you can really get your teeth into. It features classic US Punk, Dark, Contemporary Jazz, Afrobeat Pioneers, Instrumental 90’s Canadian legends, Pioneering Ambient Metal and Minimalist Drone and Free Jazz.
Domenica 18 ore 21 – The vacuum 31 minuti [Arsider sound lab]:
The world with which we engage politically is outside our heads; our perceptions, ideas, and actions in the political sphere must rely on images of reality provided by others. The type of images transmitted, who selects them, who decides what to say and what not to say, and how to say it are therefore crucial for the functioning of democracies, for the selection of politicians through elections, and subsequently in holding them accountable to the electorate.
In Italy, this phenomenon is glaring: since the early 2000s, Israel has become a model, a laboratory that the European and Italian right has increasingly looked to with interest. This trend emerged at the same time as the global right incorporated the fight against Palestinian terrorism into the broader scenario of the war on terror sparked by the events of September 11, the invasion of Iraq, and Afghanistan. In this context, the state of Israel was elevated to the front line of a war defending the West against Islamic extremism. Xenophobic anti-Islamism became the new ideological glue.
Ensuring all of this is the power of media language that shapes public opinion with a narrative that, under the guise of an objective account, serves as a propaganda tool, perpetuating a narrative in line with a pro-Zionist and pro-apartheid agenda.
This framing not only distorted public perception but also contributed to the normalization of discriminatory policies that support the status quo of oppression and marginalization by offering a single interpretation of what is happening in Palestine.
credits
released February 21, 2024
Aired on February 2024, 24hrs/Palestine is a global live radio event to explore the different practices implemented in every corner of the world in support of the Palestinian people, with the aim of hearing from people all over the world about the necessities of solidarity and anti-colonial alliances. For 24 hours, the airwaves will be filled with the diverse expressions of solidarity for the anti-colonial struggle that characterize frequencies worldwide.
“24 hours live Palestine” is a global media action within a network of physical locations, a 24-hour global live radio event in support of the Palestinian people, and with the aim of hearing from people all over the world about the necessities/possibilities of solidarity and anti-colonial alliances. Promoted by Radio Alhara became then worldwide spread on Radio Flouka, Radio Blackout, The Mosaic Rooms (London, England), Libreria Proyeccion (Santiago, Chili), La Parole Errante (Montreuil, France), Station of Commons and on other hosting sites in Beirut, Mayotte, La Réunion and Cairo.
Written, recorded and mixed by Arsider Sound Lab
text and radio archive research: p_annaderia
Graphic design: Silvia Basano
Domenica 18 ore 00,30 – Gufonero – Live quarantined – Benefit Radio Black Out 29 minuti [Radio Blackout, Gufonero]:
Gufonero è il progetto di Andrea e Marcella, noti per essere – oltre che dei gran personaggi – coloro che tirano le fila di realtà come Annoying Records, End Of A Season e molto altro.
Una sportellata di rumore pesante per una sessione live esclusiva. Non sfigurano nelle grandi occasioni, essendo irrobustiti da una palette sonora degna dei migliori esempi provenienti dall’altra parte dell’oceano.
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