Sul concetto di Paese Sicuro
HARRAGA
In questa puntata di Harraga, in onda su Radio Blackout, insieme a Yasha Maccanico di Statewatch abbiamo provato a intavolare qualche riflessione sul concetto di “paese sicuro” in relazione alle procedure amministrative di gestione dei flussi o in materia di immigrazione. Sebbene già con il Safety Rwanda Bill ossia quel pacchetto che, definendo il Rwanda un paese sicuro, ha visto per qualche vago momento concretizzarsi una realtà agghiacciante ossia la potenziale deportazione in Rwanda di persone, clandestine sul territorio inglese, senza considerare la loro provenienza geografica; ma anche per quanto riguarda la sperimentazione dei CTR siciliani di Modica-Pozzallo prima e di Porto Empedocle poi, la questione dei paesi sicuri ha iniziato a mostrarsi come un grimaldello importantissimo per la nuova prospettiva di gestione dei flussi. Ora, in Italia, è agli onori delle cronache, soprattutto successivamente all’apertura del CTR di Gjader in Albania, proprio perché essa è strutturante per applicare le procedure accelerate di frontiera sui migranti fermati nel mediterraneo, quindi elemento fondamentale per l’esternalizzazione della detenzione amministrativa, nonostante l’impalcatura non stia in piedi, almeno per il momento.
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