RADIO KALAKUTA 03/03/2025
Radio Kalakuta in questa puntata riannoda i fili della memoria ricordando la battaglia di Adua che che si combattè il 1 marzo 1896 tra le truppe coloniali italiane e quelle etiopi dell’imperatore Menelik . Adua non è una delle tante battaglie coloniali, è un momento cruciale della storia dell’Etiopia e dell’Italia contemporanee, ma è anche un’icona del panafricanismo e della lotta al colonialismo,le truppe italiane inadeguatamente equipaggiate e con una conoscenza cartografica del territorio approssimativa, sbagliarono direzione e finirono direttamente sotto il fuoco dell’esercito etiopico, meglio disposto e in netta superiorità numerica. Il risultato fu un massacro. Basti pensare che l’Italia ebbe più morti nella battaglia di Adua, che in tutte le guerre risorgimentali. Dei 15.000-17.000 italiani coinvolti, i morti furono tra i 6.000 e i 7.000, circa 1.500 feriti e 1.800 prigionieri che dopo l’accordo con Menelik furono fatti rientrare di notte a Napoli come se fossero dei traditori .La sconfitta di Adua provoco’ un ondata di manifestazioni popolari che portò alle dimissioni di Crispi e alla rinuncia delle ambizioni coloniali dell’Italia che tornerà in Etiopia nel 1935 , quando i fascisti dichiarando di voler vendicare Adua aggrediranno nuovamente il paese africano. La vittoria di Adua appariva anche come un segno di speranza per molti popoli colonizzati, così come per le popolazioni afroamericane e caraibiche e divenne un simbolo della resistenza anticoloniale.
Esploriamo la line up del festival Sauti za Busara che si tiene dal 2003 a Zanzibar offrendo un panorama della musica dell’Africa orientale e australe molto stimolante unendo la dimensione sociale locale con una programmazione artistica all’avanguardia.