Anarres del 7 marzo. ReArm Europe. Anarcofeminnist! Il ciclone Trump e la marea nera globale…
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ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.
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Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
ReArm Europe
Il vertice europeo straordinario sulla guerra in Ucraina ha prodotto un nuovo mostro militarista. 800 miliardi di investimenti, una parte dei quali potrebbero essere attinti dal fondo di stabilità europeo, quello destinato all’ambiente e alle infrastrutture dei trasporti (TEN-T), di cui, paradossalmente fa parte la Torino Lione.
Un programma di riarmo su ampia scala, che segna un’ulteriore potente escalation bellica. Ma non, in assoluto, una novità.
L’estrema instabilità di un periodo caratterizzato dal tentativo statunitense di arginare la propria decadenza, rischia di innescare ulteriori guerre.
Al contempo il prezzo del grande RiArmo lo pagheremo noi tutti.
Mentre i guerrafondai si danno appuntamento a Roma, è cruciale moltiplicare l’impegno internazionalista a fianco dei disertori di ogni dove.
Ne abbiamo parlato con Dario Antonelli del Coordinamento Antimilitarista livornese.
Senza dio, senza Stato, senza famiglia. Liber*!
L’otto marzo non è una festa. Noi lottiamo perché lo diventi, perché siano strappate le radici dell’oppressione patriarcale, modello di ogni visione gerarchica ed autoritaria delle relazioni sociali.
La vita e la libertà delle donne e di tutte le soggettività non conformi alla norma etero cis patriarcale sono sotto attacco in ogni angolo del pianeta.
Botte, coltellate, prigioni di stoffa, umiliazioni, discriminazioni sul lavoro non sono il retaggio del passato ma la dura realtà per miliardi di donne in ogni dove.
Le donne che fanno il militare, che diventano manager, che sono capi di governo o al vertice della Digos sono il segno della sconfitta del femminismo, non la sua vittoria.
Se si capovolge la clessidra non si cambia di senso al tempo.
Il ciclone Trump e la marea nera globale
Guerra, repressione, identitarismi, nazionalismi sono la cifra di un ordine del mondo che per salvare se stesso, affonda noi tutt.
Il ciclone Trump negli States è solo l’ultimo potente segno di un vento di destra globale in un orizzonte di guerra permanente.
A popolazioni spaventate dagli effetti devastanti dell’affermarsi inarrestabile della logica capitalista, le destre di ogni latitudine offrono la speranza che qualcuno possa essere al sicuro. In ogni dove si affermano leadership che individuano nella libertà delle donne e delle identità non conformi un nemico. In ogni dove le proteste di piazza vengono represse, i servizi essenziali negati, la propaganda militarista e patriottica disegna un orizzonte di normalità bellica.
L’affermarsi di dinamiche pesantemente autoritarie su scala mondiale segna un’epoca dove chi governa e chi sfrutta non intende più piegarsi ad alcuna mediazione sociale.
Sarebbe però banale ridurre tutto al fascismo, anche se da quel mondo e dalla sua storia la marea nera trae ampia ispirazione e gli attrezzi necessari alla propria narrazione.
Prendendo le mosse da quanto sta avvenendo negli Stati Uniti e dalle dinamiche che si sono innescate sul piano internazionale proveremo a ragionare sulle enormi accelerazioni in atto e sulle prospettive dei movimenti di opposizione politica e sociale. Negli States ma non solo.
Vi abbiamo anticipato con Lorenzo alcune delle questioni di cui parleremo il prossimo venerdì 14 marzo alla FAT con Stefano Capello e lo stesso Lorenzo
Appuntamenti:
Trump e la marea nera globale
Venerdì 14 marzo
ore 21
corso Palermo 46
Ne parliamo con Stefano Capello e Lorenzo Rabbit
Il ciclone Trump negli States è solo l’ultimo potente segno di un vento di destra globale in un orizzonte di guerra permanente.
Sarebbe però banale ridurre tutto al fascismo, anche se da quel mondo e dalla sua storia la marea nera trae ampia ispirazione.
Prendendo le mosse da quanto sta avvenendo negli Stati Uniti e dalle dinamiche che si sono innescate sul piano internazionale proveremo a ragionare sulle enormi accelerazioni in atto e sulle prospettive dei movimenti di opposizione politica e sociale. Negli States ma non solo.
A-Distro e SeriRiot
ogni mercoledì
dalle 18 alle 20
in corso Palermo 46
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
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Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
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