il potere scientista e il terrorismo da covd-19

liberation front

I dati propinati dall’Istituto Superiore della Sanità dimostrano come in questo periodo i contagi da influenza siano sempre presenti  e colpiscono milioni di persone. Anche il Covd-19 segue la prassi delle influenze stagionali, ma con un tasso di mortalità più alto che colpisce in particolar modo anziani e persone con patologie già pre-esistenti. L’alto numero di decessi ha generato uno stato di panico, alimentato a spron battuto dai media, che ha generato una psicosi cavalcata dalle forze politiche al governo. Il decreto del 9 marzo estende su tutto il territorio nazionale le limitazioni da Zona Rossa, sospendendo il diritto alla circolazione e di riunione, dunque sospendendo lo stato di diritto, ed ogni libertà, applicando di fatto la legge marziale.
Ma dietro le spalle dei politici vi si innalza il Potere della Scienza, una voce inoppugnabile che scavalca ogni forma di diritto e garanzia di libertà. La campagna di terrorismo propinata per il CoronaVirus ha l’obbiettivo di abituare la popolazione ad accettare come normale la sospensione della libertà e a chinarsi obbediente all’assolutismo scientista.

Dal 2017 con l’applicazione dell’obbligo vaccinale lo Stato Italiano ha fatto un ulteriore passo in avanti verso l’esproprio dell’autonomia sanitaria dell’individuo, in favore di una salute pubblica, ossia obbligatoria, in cui è lo Stato ha decidere di quali cure e precauzioni ha bisogno il cittadino, al di sopra della sua volontà. La caccia al Covd-19 è un ulteriore tassello verso la soggezione materiale della popolazione mondiale, applicando la propria forza di intervento, di soggezione delle masse e di reazione delle stesse al fascismo sanitario. A dimostrarlo è stato il clima di panico generato che ha portato le persone a chiudersi in casa ancor prima dei provvedimenti ministeriali, questa è la dimostrazione di come il potere scientista ha la capacità di soggiogare gli individui anche senza coercizione.

In tutto questo la definizione di virus rimane labile, a partire dal fatto che non si tratta di animaletti infetti, ma bensì di veleni. Veleni che noi ogni giorno espelliamo nelle normali attività fisiologiche, ma se il nostro corpo si nutre male, si imbottisce di farmaci, è stressato, respira aria inquinata, allora le funzioni escretorie non riescono a svolgere il proprio compito e l’accumulo di veleni genera la malattia: l’estremo tentativo del corpo di mettersi a riposo e a digiuno per ripulirsi organicamente.
L’idea del virus che attacca il corpo umano (teoria batterica) è una teoria propinata dalla scienza, in pieno spirito ottocentesco (di dominazione sulla natura) che presuppone una natura versata alla morte contro cui si stagliano i pilastri dell’occidente: cultura, scienza e Stato.

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