Anarres del 17 novembre. Il grande gioco tra Arabia Saudita, Iran e Libano. Livorno dopo l’alluvione. Libia: la farsa dei diritti umani. In piazza contro la violenza di genere…

Nuovo viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Nel nuovo orario dalle 11 alle 13. Anche in streaming

Ascolta il podcast:

 

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In questa puntata:

 

Il grande gioco tra Arabia Saudita, Iran e Libano.
Con Lorenzo Coniglione, autore dell’articolo “Medioriente. L’elefante nella stanza”

 

Livorno. Dopo l’alluvione le analisi indipendenti delle abitazioni dell’area di Stagno, dove c’è la raffineria ENI, rivelano un grave inquinamento ambientale. Domani un corteo porterà in piazza le ragioni di chi si batte per la tutela della salute e dell’ambiente.
Ne abbiamo parlato con Dario, un compagno che ha collaborato alla stesura del documento.

 

La tragica farsa dei diritti umani. La Libia, l’Italia, l’ONU.
Ne abbiamo discusso con Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’università di Palermo

 

La lettera di Djarah Akan sulla schiavitù in Libia e le complicità dell’Italia

 

In piazza contro la violenza di genere

 

Prossimi appuntamenti

 

Venerdì 17 novembre
Corteo e cacerolata contro la violenza patriarcale
ore 21 piazza Castello

 

Martedì 21 novembre
S-conferenza stampa della Rete Non Una di Meno
per denunciare il ruolo dei media nel negare ed occultare la natura politica della violenza di genere
davanti alla RAI in via Verdi
ore 17,30

 

Giovedì 23 novembre
La Libia, l’Italia e la farsa dei diritti umani
Punto info in via Po 16 ore 17

 

Mercoledì 29 novembre
ore 17
via Po 16
presidio contro il mercato delle armi – l’aerospace and defence meeting

 

Venerdì 1 dicembre
ore 21
alla Federazione Anarchica Torinese
in corso Palermo 46
Femministe e anarchiche
La storia, i percorsi, le pratiche di ieri e di oggi
Da Emma Goldman alle ragazze del secondo millennio
C’è un intreccio potente tra la dominazione patriarcale e la violenza dello Stato, del capitalismo, delle frontiere, delle religioni. Partiamo da noi stesse non per liberare “un genere” ma per oltrepassarli, perché ciascun* si costruisca un proprio percorso di libertà.
La pratica femminista si propone a tutti, a tutte a tutt*.
Le anarcofemmniste guardano il mondo e lottano per cambiarlo sapendo che la rivoluzione sarà anche una festa.

Con Carlotta Pedrazzini della rivista A, curatrice del dossier “Le donne son tornate” e del libro di Emma Goldman “Un sogno infranto. Russia 1917”, Patrizia Nesti, anarchica e femminista della FALivornese e Maria Matteo autrice dell’articolo “Femminicidio. Un atto politico

 

Sabato 16 dicembre
ore 20 corso Palermo 46
Cena antinatalizia con esposizione spettacolare di pres-empio autogestito

 

www.anarresinfo.noblogs.org




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