BASTIONI DI ORIONE 02/02/2023- I GASDOTTI DI ENI NELLE SABBIE MOBILI DELLA CRISI TUNISINA FRA GLI APPETITI DEL CANE A SEI ZAMPE E LE PROTESTE DI UNA POPOLAZIONE AFFAMATA – MYANMAR IL SANGUINOSO GOLPE COMPIE DUE ANNI FRA SILENZI, COMPLICITA’ E REPRESSIONE.

Bastioni di Orione si occupa della Tunisia con Alessandro Runci di Re Common che sta pubblicando un dossier sulle mire di Eni riguardo il gas tunisino ,le opache gestioni del settore petrolifero con commistioni fra esponenti del governo e l’azienda italiana ,la  rivolta degli abitanti del sito di Tataouine contro le false promesse di  lavoro ,il ruolo del  gasdotto Transmed che copre quasi il 30 % del fabbisogno  di gas italiano ,l’intreccio con la crisi  politica e istituzionale conseguenza della deriva autoritaria del presidente Saied ,l’esplosione del debito ,la crescita della disoccupazione e la carenza di alimenti di base che rendono la situazione sociale tunisina esplosiva.

 

 

 

Torniamo nel Myanmar a due anni dal golpe con una lunga intervista che trasmetteremo in due parti con Massimo  Morello e Emanuele Giordana profondi conoscitori della regione ,che fanno un’ analisi sulle dinamiche della resistenza ai militari ,un bilancio  della repressione sanguinosa della giunta,le complicità a livello internazionale e gli affari sporchi che alcune multinazionali fanno con i conglomerati militari  industriali legati ai  generali , il confronto con le rivolte del 1998 e del  2007 ,quelle dei monaci la cosidetta rivoluzione zafferano, l’ipotesi di  prossime elezioni ,la situazione economica devastante per la popolazione e gli effetti della repressione .

 

 




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